giovani moderni (beh, questo è vero anche per altre religioni!). Nella condivisione serale, particolarmente lunga, viene chiesto se il confucianesimo sia veramente una religione. Uno dci rappresentanti dice di no; ma l'altro, immediatamente, lo corregge e dice di sì. Cerco, rutto dipende da cosa si intende per «religione». La condivisione, comunque, è bella e ricca. Ognuno dice come si è sentito nella visita ai luoghi di una religione diversa dalla propria. Prevale nettamente Ja volontà di non <<farsi la guerra», di capirsi, il desiderio di unità e di coUaborazione (per quanto possibile). Luoghi sacri del buddismo-Won - La notte l'avevamo già passata in una «casa di ritiri» di questa religione. Al mattino, dopo colazione, abbiamo Sopra, l'antico scuola-tempio confuciono di Kyong-iu (Hyong-kyo). A destro: sopra, preparativi per il rito in onore di Confucio nel tempio Kyong-iu (Hyong-kyo). Sotto, alcuni pellegrini rendono omaggio o Confucio. visitato il santuario di Song-ju. In questo paesino è nato, cresciuto, ed ha ricevuto l'illun1inazione (nel 1916) il venerabile Chong-san (L900-1962), che divenne il secondo patriarca di questa religione, subito dopo la morte del fondatore vero e propriodel buddismo-Won, So-Tacsan. «Educa il popolo per costruire un mondo di pace» è il contenuto essenziale della rivelazione ricevuta in MC l febbraio 2005 pagina 24 quel luogo. Possiamo addirittura stringere la mano ad una figlia del patriarca, ormai anziana monaca, ma con un sorriso smagliante e una vitalità impressionante. Ci invita tutti a costruire la pace. Non posso evitare di pensare, dentro di me, a quanto «ottimiste» siano tutte queste religioni orientali, circa l'uomo e la sua capacità di trovare, seguire e realizzare il bene con le sole sue forze. Non sembrano prendere in seria considerazione la forza del male, che domina il cuore umano, e del peccato... Luoghi sacri dei cattolici • Subito dopo il santuario di Song-ju, proprio nello stesso paesino, facciamo una brevissima visita al Centro di recupero per alcoolizzad, reno dalle suore di una famiglia religiosa francescana. D posto è molto bello, costruito poco a poco daJÙi stessi pazienti, con una varietà èli forme impressionanti e con abbondanza di statue della Madonna e deJJa Vra Crucis, un po' dappertutto sulla collina. Tutti restano... meravigliati! MeravigliH che cresce ancor di più durante la visita alla grande abbazia benedettina di Wae-gwan. Ci accoglie con un sorriso il superiore della comunità (l'abate è assente) e ci porta in chiesa. Ame sembra proprio di <<tornare a casa» l Dsuperiore si sforza di spiegare a quell'uditorio cosl inusuaJe la realtà della vita religiosa nella chiesa cattolica, la differenz~l tra sacerdoti diocesani e religiosi; le differenze, nell'unità, tta le varie fa - miglie religiose... Tutti ascoltano con attenzione, ma non credo che riescano a capire. Infatti, molti torne-
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