Missioni Consolata - Febbraio 2005

' CoREA DEL Suo Un'esperienza di dialogo interreligioso APRIRE LE PORTE Tutte le volte che qualcuno mi chiede: «Mo coso vuoi dire, concretamente, dialogo interreligioso?», mi sento un po' odisagio. Non è facile rispondere. Perché dialogare non significo tonto «fare qualcosa», mo incontrare, capirsi, creare relazioni di amicizia... Proprio come nel «pellegrinaggio»che vorrei roccontorvi. I l mio compito missionario in Corea, da qualche anno, è il dialogo interreligioso. È questa unadimensione dell 'evangelizzazione con Ja quale molte persone ancora non sono familiari. Infatti, mi trovo un po' imbarazzato tutte le volte che qualcuno mi chiede: «Ma cosa vuoi dire, concretamente, fare il diatesto e foto di Diego Cazzolato logo interreligioso?». Non è facile rispondere. Perché dialogare non significa ramo <<fare qualcosa>>, ma... molte cose: inconrrarepersone, parlarsi, capirsi, creare relazioni di amicizia e fiducia ... Proprio come in questo «pellegrinaggio>~ un po' speciale di cui vorrei par.larvi... LA PARTENZA Quando sono salito sul pullman dei «pellegrini» quella mattina del 23 novembre scorso, l'atmosfera al suo interno era fredda quasi come l'aria pungente déll'esterno. C'erano già varie persone e alrre contiIngresso al Yong-dam-chong, luogo di nascita di Ch'oi-je-woo · {1824-1864), fondatore della religione Ch'on-do-kyo.

RkJQdWJsaXNoZXIy NTc1MjU=