e a tord i dk ono da Dio». dl casa. Questa, assiealtre cal.àmità, ~ ta ma- ~-...... brutta. Di fronte a realtà siinseri sto ferite e diag.. v., ........,, rovina e nelle palafitte, a Lanti passerelle di legno. Alcuni di loro, in seg1.1ito, sono vo con le famiglie amiche. Altri ti si stanno dando da fare in ItaUa1 Pél~lilfl:tii una mano alte m~mme che soffrono la di Calcutta aveva detto , «non f~Dio a,~ &l-mi-- E davvero brutta La fame! A Napoli · dic~J::i.i~:,f;.a·· seria: l'ab~PiiiQ~L~ Q'tde a cbi è digiuno». La globali~-~ JfO!tmpre ~e un episodio sintotnatico: un'animatrice del più deteriore e devastante, continua «Progetto Famfglìe di Novos Alagados» mi dice: a rendere i ricchi semptè più ricchi, - Padre, Luciana picchia sempre le sue bambine: vaa vedere comentre La «<TTOSSO sobrante», tome df- sa succede. cono in Brasile, quella parte di uma- Vado e chiedo a Luciana: nità senza diritti e né difese è desti- - Perché picchi le tue bambine? nata a scomparire daU'avanzata del - Piangono sempre e mi scoccia sentirle. cosiddetto «progresso,., che premia i - Ma perché piangono? forti e schiaccia come un rutto com- • Hanno fame e io non ho nulla da dare loro. pressore i deboli. Fra questi, i bambi ni sono quelli che pagano - Ma perché non me rhai detto? Tu sei animatrice, per-ché non il prezzo più alto. parli? La poverti-miseria~n ftOft c;ea èssuno,nen ha at~ ~ Ho ~lof~ ..,•. cuna popoLar1tl.! · tanta~ M- . ~~!!!!1=:! che per alcuni che leggono poveri. ..». ~111!11
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