Missioni Consolata - Novembre 1907

' 162 ~~ e o., so la t a spirare nei boschi, ed ivi ·i cadaveri rimangono abbandonati. Non una mano pia lor compone una bara, o almeno scava una fossa... La iena sazierà nelle misere carni l'ingorda SUl!- fame; stritolerà col dente acuto le povere ossa; e fors'e farà più lauto il festino della . belva immonda un tenero lattante, che un'usanza 13secrabile vuole abbandonato , sul seqo della madre a lui premorta... Oh, Signore onnipossente, .fino a quando tanta miseria, · t~nta cecità? Quando, intorno alle tombe delle nostre due valorose Suore missiònarie morte in Africa potranno, sotto l'ombra ospit~le dellfl. foresta, formarsi i plccoli camposanti cattolici? Gli operai evangelici lavorano seÒza risparmio di su~ori • e di forze, e l'ope,ra ·avanza sicura, benchè lenta, come tutte le grandi e difficili cose. Ma alla finale vittoria · su superstizioni millenarie, su usanze di- . venute coi secoli ·seconda natura di tutto un popolo, ancora accorreranno mezzi ingenti, per moltiplicarele schiere di generosi apostoli, di vergini forti; occorrerarino altre fatiche~ altre vite . offerte in olocausto... Oh, i nostri morti felici, dormienti sotto i fiori in terra consécrata; sovvenuti dalla ,divina carità che loro fa rapida scala al Cielo, non paiono implorare pietà pe'r gli infelici morti ç~.fri- . cani? Fu detto che gli estinti so n tristi _perchÈYpiù non possono operare. Orbene, una messa di suffragio, un'offerta affidat(!. in loro nome ai missionari non sarebbe quasi un chiamare i nostri diletti defunti all'aziÒne; un farli partecipare all'apostolato, alla distruzione di esecrabili superstiz.ioni ed usanze? Et lux perpetua luceat eis l Il fausto . augurio, la dolce preghiera cattolica voli in questo pio novembre dai nostri bei camposanti, dai nostri templi a lidi lontani, e sia voce santa d'amore che stringa nuovi vincoli .di carità uniyersale, che sui morti e sui vivi ·çhiami le divine consolazioqi. QQ~~~----~·~~-~--~~~~-.QO UN DÒPPIO FAVORE; ci farebbero tutti quelli che ci mandassero fln d'ora l'offerta per l'abbonamento al periodico pel 1907. Ciò ne facilita di molto il lavoro di registrazione e ne assicura la regolarità della spedizione del periodico. Per questo sarebbe anche conveniente che assieme all'offerta ci si mandasse l'indirizzo a stampa col quale ricevono il periodico. · sstri>•~ Dalle Missioni della Consolata in Africa =~= I 'missionari-della Consolata sogliono, per lettera, informare direttamente i benefattori delle circostanze in cui venne amministrato il battesimo, per cui questi hanno fattò -}a relativa offerta. Tra le diverse lettere scegliamo le seguenti che, per la viva potenza di descrizione, ci fan vedere in atto gli orrori della morte fra gli indigeni del Kikùiu, pur così miti, bùoni ed intelligenti quando non;si tratta delle loro superstizioni. Le lettere sono del P. Teol. Filippo Perlo, Superiore delle nostre Missioni in Africa, e furono dirette la prima ad ' una generosa famiglia che vuol conservare l'anonimo, l'altra al Rev.mo Canonico B. Giugapino del Capitolo Metropolitano torinese, cospicuo e costante benefattore ' delle medesime. Stazione della Madonna della Provvidenza·a Vambogo 19 Maggio 1907. Illustrissimi Signori, C*l . È ben giusto e doveroso che all'atto di ·grande generosità, con cui le LL. SS. vollero dimostrare il loro interessamento per l'opera (*) QU:està lettera fu spedita agli oblatori delle L. 10.0<'0 pubblicatè nel periodico di gennaio p. p.

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