Missioni Consolata - Gennaio 1907

6 12 eortsolata IN TORINO ------~~------ Conclusione. Coll'assedio e la battaglia di Tòrino del 1706, in cui rifulse in tutto il suo splendore a pro del suo popolo la benigna potenza di ·Maria SS. Consolatrice, termina gloriosamente la parte antica della storia del di Lei santuario nella capitale del Piemont,e. Appunt6in quel tempo si andava ultimando la· ricostruzione totale del sacro edifizio intra_. presa fin dal 1679; Vittorio Amedeo II, in riconoscenza a Maria' SS. per la vittoria meravigliosa riportata sui gallispani, a ·tutte sue spese vi aggiunse il magnifico presbitero col relativo sontuoso ed artistico altare - entrambi su disegno del celebre architetto Abate Iuvara - sicchè lo storico tempio venne ad assumere la forma e l'aspetto che conservò poi :fino.ai grandiosi lavori del1900, e la taumaturga Effigie fu collocata sul trono, degno della sJa preziosità, ·ove ancora noi la veneriamo. . Resterebbe ora la parte moderna della storia del santuario della Consoiata in Torino. Essa non è certo meno bella ed importà.nte dell'antica; anzi, siccome raccoglie avvenimenti a noi più vicini nel tempo, oltre ad un maggiore interesse, ha un valore tutto speciale, in quanto sta a dilucidare e provar:e coi fatti presenti i fatti passati, questi e quelli armonizzando i~ un organico, divino complesso. Cosi in un quadro dalle · ampie proporzioni i particolari · e le :figure · del primo piano, più grandi e distinti, ·danno la chiave a meglio · discernere e gustare .quanto nei piani pittorici più lontani è appena in piccolo ed in confuso rappresentato. Senonchè, noi temeremmo.di menomare in qualche maniera l'alto pregio di questa parte moderna, ripetendola con metOdica, seguita .esposizione: sia 'perchè l'intera storia del santuario della Consolata fu già recente- . l mente pubblicata in volume (l); sia perchè gli avvenimenti piu saglienti dal 1706 in poi furono iri opportune circostanze e con bastante ampiezza, separatàmente trattati su queste colonne. ' ' Così in speciali articoli (giugno '1901, febbraio e lugliò 1902) abbiamo ricordate le peripezie del santuario, ed 'i perièoli corsi , dalla stessa taumaturga effigie,· al tempo d~lla grande rivoluzione di Francia e della conseg.uente dominazione francese in Piemonte; ed abbiamo detto altresì del mirabile modo .con cui la Consolata seppe custodire Torino e' restituirla poi· ai suoi legittimi sovrani, i quali,_ nelle persone di Carlo E::nanuele III e dell'augusta sua sposa" la Venerabile Maria Clotilde, l'avevano a Lei af- . :fidata nelprendere la via dolorosa dell'esilio. Più_e più volte ci occorse parlare dell'origine della colonna che sorge trionfale sullo spiazzo ad occidente del santuario, e degli importanti restauri eseguiti nella cappella sotterranea delle Grazie nel 1835-36. Ed i nostri lettori be~ sanno che l'una fu innalzata e gli altri compiuti in adempimento di llOlennissimo voto, dalla Città di Torino fatto a Maria Consolatrice, la quale nell'agosto 1835 troncav~ prodigiosamente il corso del colèra asiatico che già era entrato a menar strage nella città, dopo aver in:fierito nelle località vicine. Nell'aprile 1902 poi, faqendosi civile e religiosa' solenne -commemorazione della meravigliosa salvezza di Torino nello scoppio della polveriera ,di Borgo Dora nel 1852, il · no!!tro periodico - ~sci to in fascicolo !1 guisa di Numero unico ~illustrò in tutti i suoi par- ·ticohiri il luttuoso avvenimento, mostrandò come visibilmente la Consolata, dominando il disastl(O da potente regina di misericprdia, preservò la capitale del,Piemonte dall'essere in gran parte ridotta ad un mucchio d'infuocate rovine, cosparse del sangue d'innumerevoli vittime umane. Meglio che in un semplice capitolo di storia, si pot~rono così (l) Storia del santuario 'della Consolata .in ·Tor-ino ...J L. 0,60 - presso il Deposito di specialità religiose della Consolata.

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