l • 160 ]11 eo.,solata doj;e offerente, la. purezza. d'int11nzione di colui che chiede l'applica.zione della santa. messa.. Ora., evidentemente, deve a.vere un grande -va.lore · a.ccldentale la. messa celebrata in luoghi dove, senza di essa., Iddio non a.vrebbe~l'onore e la gloria a lui dovuti qua.le Crea.tore del mondo universo; la messa celebrata da un missionario, che tutto ha abbandonato per estendere il regno di Ges:ù Cristo, che unicamente per. questo fine vivè ed opera, pronto ad ogni sacrificio, allo stesso martirio. Accetteremo pertanto con riconoscenza a.pplicazioni di messe da celebrarsi nelle nostre Missioni, per le quali l'Autorità Ecclesiastica ha fissa~o l'elemosina in L. 2,50. Brevi relazioqi di grazie PERVENUTE ALLA SAGRESTIA DEL SANTUARIO S. Giorgio di Legnano. - Il bimbo EuGENIO MALINVERNI, di 20 mesl, convalescente di morbillo, dopo due o tre giorni di ·malessere per di;;turbi alla .gola fu preso all'improvviso da febbre altissima. :f1ra la terribile difterite. Malgrado si facessero subito le iniezioni di siero antidifterico, la malattia infuriò sempre più minacciosa nel povero corpicino: l'innocente, bruciato da febbri che toccarono 41 gr~~odo, fu infine ridotto a tale estremità che il dottore curante perdette ·ogni speranza di salvario. Ma non così la madre: con quell'amore che a nulla cede e con fiducia stragrande, si rivolse a Maria SS. Consolatrice; pregò, pianse supplicando e sperando fermamente gli aiuti del Cielo dove fallivano i rimedi della terra. Mandò a celebrare una messa all'altare della taumaturga imagirie e fece diverse pie promesse. E fu esaudita: il·piccolo Eugenio, seb- .bene fosse stato colto dalla nuova, strapotente · i{lfezione-quando già si trovava convalescente · · di un'altra ·malattia infettiva, pure resistette, quale fragile giglio che sfida le furie dell'uragano. La mamma sua lo riebbe infine sano e vispo, provando in cuore un' immensa riconoscenza verso la Consolata. Carignano. - « Raccomandatomi alla SS. Ver- . gina della Consolata per il felice esito di una grave operazione che io dovetti subire, ottenni il desiderato favore. Riconoscentissimo, dasi- . dero dar pubblica gloria a Maria SS.; mentre faccio celebrare una messa di ringraziamento nel santua~io, e pongo un cuore d'argento all'altare ove la benedetta Sua effigie è venerata nella ~ia parrocchia. · . ' « Chierico VINCENZO GILr>>. , . Torino• ...:.... ~ORIQ PAOLINA, dovendo subire una g)'ave e pericolosa operazione chirurgica pefl'estirpazione di un tumore a(ventre, Si·v.otò _.alla: Consolata, e con stupore,degli stessi dottori che dubitavano assai.dell'esito, questo fu felicissimo. La graziata, con somma riconoscenza, offerse a~ santuario un quadro votivo. Villastellone. - NEIVO MARGHERITA •Offte alla. Consolata un cuore d'oro, in corilpim~nt,o di. voto fatto per ottenere. Ja guarigione ~a neuro.si al capo, guarigione che fu qùasi immediata e perfetta. Torino. - Il dì dej, Corpus .fl.omini· l,905, MARIA !CARDI attraversava piazza . Castello con una sua bimba, la quale, con sventatezza -propria della sua 'età, cammina.ndò senza..ba.- da.re a ciò che le stava intorno; andò a.fìnM-e sotto un ca.rrozzone tramviario. Il bravo manovra.tore potè ferma.re ·qua.si di: botto il'veicolo pesantissimo, salvando la. povera .PicCina in modo che la mamma di lei attribuisce a grazia specialissima della Consolata la quale, ascoltando l'ardente invocazione rivoltale nél momento terribile, si degnò di preservarla da una disgrazia orrenda per il cuore di una madre. Indulgenze 1 chi 1iSil1 il· santuario nel 11111 di -Oriobra • Indulgen:~a plenaria quotidiana perpetua. InduJgenza plenaria a chi vi . recita l'ufficio dei morti, o i 7 Salmi penitenziali o i Salmi graduali. Recitando nel santuario il Miserere o 5 Pater e Il Ave si acquistano tutte le indulgenze concesse per la visita delle chiese • di Roma. Tutte queste Indulgenze sono tqJplicMiU alle anime 8anttl del Purgatorio. , Orario dalle Sacra Funzioqi pal Illese di Ottobre . . l Messe consecutive dalle ore' 5 alle 12. Benedizione del SS; Sacramento alle 10,80 e 18,15 previa .la reoita del S. Rosario alla sera. Ogni Sabato esposizione del SS. Sacramento dalle ore 8 alle 19 e Oorte di Maria. · Ogni Sabato alle ore 8 all'altare della Consolata, ·Messa applicata esclusivamente secondo le intenzioni dei confratelli e consorelle della Nuova Compagnia della Consolata. · 23 Ottobre - Novenario pei fedeli defunti, per cura della Compagnia di S. Gius~ppe e S.'Anna. Iri ciascun giorno alle ore 17,BO - Vespro dei morti -Discorso del M. R. D. Camillo Demaria-Esposizione del SS.- Rosario, Benedizione ePanto del De-profundis. 1 Novembre- Festa di Ognissanti celebrata per cura della Pia Società di S. Giuseppe e S. Anna, - .Oré 101 Messa solenne seguita da Benedizione del SS. 'Sacramento - Ore 17,80, Vespro dei morti, Discorso, S. Rosario, canto del Deprofundis e Benedizione. 1 li Novembr~ - Ore 7, Messa canta·t.. da Requiem pei Confratelli defunti della suddetta Compagnia. Cominciando da oggi là Benedi.zione della sera è alle ore·17,45 previa la recita del Rosario alle 17,80. Can.• Gu.co><o 0A><ISASSA1 Direttore. V.• per la stampa: Teol. Coli. I. M. Vmo, Rev • .Arciv. 'Torino, 1906-Ti p, Pietro Ce}a~z~ & C.•, via Garibaldi, 33
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