82 o • BREVE DI SUA SANTITA PIO X che eleva alla dignità di BASILICA PONTIFICIA il Santuario della Consolata ,pro PP. x A PERPETUO RICORDO DEL FATTO. Seguendo le vestigia dei Sommi Pontefici nostri Predecessori, formiamo oggetto delle nostre premurose sollecitudini il condecorare cpn peculiari titoli onorifici i tempi di Dio, celebrati non meno per magnificenza d'opere d'arte che per antica religiosità del popolo cristiano. Orbene, sorge in Torino un celebre Santuario a ·Dio sacro, dedicato ad onore della Beatissima Vergine Maria, il quale fu primieramente eretto; come afferma la tràdizione, da S.. Massimo, Vescovo d} Torino. Quivi si v~nera un'antichisf!ima Effigie della stessa Madre di Dio, sorreggente fra le braccia il Bambino Gesù, la quale Immagine · ~ / fu dapprima onorata dai çittadini Torinesi presso la chiesa di Sant'Andrea Apostolo sotto il titolo di Madre delle Gr~zie per la innumerevole copia di prodigi e di favori; ~ poscia, verso il l!lecolo decimosecondo venne ~ appellata della Consolazione- volgarmente, la Consolata. - Ed in fatto la Beatis~ima Vergine Madre di Dio si rivelò realmènte peifedeli efficacissima Consolatrice. Sempre in Lei trovarono i Torinesi il rifugio ed il sollievo della propria Città e nel largo infierire della pestilenza, e nelle carestie, ed in ogni pub· blica gravissima calamità. Venne tale Santuario da Martino V, di v. m., Nostro Predecessore piamente visitato ed ·arricchito di splendidi doni nell'anno. 1418. lvi ancora all'Altare della Consolatrice Madre di Dio, celebrò il s. Sacrifizio nell'anno 1578 il santo Vescovo di Milano, Carlo Borromeo, il quale, pellegrinante dalla sua Sede, aveva compiuto a piedi il lungo cammino; colà parimenti si recò nel 162.2 ·il santo Presule di Ginevra Francesco di Sales, Dottore di S. Chiesa, per venerare la Taumaturga Immagine della Genitrice Divina. La quale Immagine, già incoronata di aureo diadema per decreto del Capitolo Vaticano nel1829, fu nuovamente, ~==========~=============== ===·:==-~~ PIUS PP. X . Ad perpetuam rei memoriam,. Tempia Déinon minus artis operum magnificentia, quam antiqun christian_i populi religione celeb•ia, Romanorum Pontificum Decessorum Nostrorttllt vestigiis insistentes, peculia~ibus honorificis titulis cohonestare, libenti quidem mtimo satagimus. Iamverv Augustae Taurinorum psrcelebris aedes Dea sacra extat, in honorem dicata Vir[[Ùiis Reatissimae Mariae, quae saeculo quinto a S. Maximo Taurinensium Praesule primitus, uti traditur, condita fuit. Vetustissima ibidem colitur Imago ipsius Deiparae Virginis Puerum Iesum ulnis gestantis, quam olim ad S. Andreae Apostoli venerati suni cives Taurinenses sub nomine primum Grafiarum ex innumela prodigiorum et berze{iciorum copia, dein saeculo decimo secundo a Consolatione vulgo - la Consolata - nuncupata. Et sane opiferam so/atricem, Bealissim~ Virgo Dei Mater, fidelibus civibus se prne- () t buil, Illam pestilentia late ingruente, Illalll inop.ia anno•we, Illam in aliis pub/icis gravissimis calamitntibus praesidium ac so/amen Civitatis ·suae jugiter Taurinenses experti fuere. Sacram illam nedem Martinus •PP. V ven: me: Decessor Noster anno MCCC.:CXVll l piissime invisit ac magnifiCis donariis locupletavit. l bidem ad A ilare Detparne Solatricis rei sacrae opel'llltts fuit anno MDI.XXVlll Sanctus Mediolanensis A ntisles Carolus Borromaeus, quiperegrinus a Sede.sua longum iter pedes emensus fuerut: ttemque il/uc se f contu/il anno .'.fD<;XXII Sanctus Genevensium . Pon tifex I l ~:~:~~~: ~~:~~~:~:;::;a~::;~:a~;::~::::~ tum ·aureo diademate redimita, rursus anno superiore l nureis coronis est cohonestata. Nuper vero, coniata fidelium st>pe, templum ipsum insignibus artis operibus ornatum est, et sacella eius ditata, ampliata, immutatum ac germanum erga Deiparam Virginem sola-
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