l l 12 eortsotata 55 Q= - campagna: sarà la loro capanna da caccia, ~ per far la posta· al leone. Scende in breve ~ la notte: la notte imponente e maestosa della sconfinata stappa africana, dove, sotto un ~ cielo che ha splendori sconosciuti in Europa, . il silenzio non è rotto che dal lontano bra· mito delle fiere notturne. «I cacciatori improvvisati, legata a<i un l palo· una capra che deve servire di richiamo . al leone, si ritirano ·nel carrozzone e per Q il sudore: è visibilooente in preda all'amo· zione provocata dal ricordo di qualche cosa di terribile che egli sta per evocare. Il rac-. conto è sospeso per un istante in cui tac· ciono anche i piatti e s'arrestano le forchette, malgrado il gagliardo nostro appetito. Il narratore ripiglia: Ad un tratto provo nel sonno l'impressione di un peso enorme che ~i schiaccia lo stomaco e mi impedisce*il dilatar dei polmoni. Mi sveglio di soprassalto Ponte di Macupa sul braccio di mare che divide llombasa dal contin~nte (v. pag. 52). qualche ora giocano a scacchi, non rispar- colle fauci aperte per gridare, come succede miando i bicchierini di fino liquore. quando nei cattivi sogni si reagisce contro « Verso mezzanotte l'inglese si stende sul un incubo immaginario. Ma non era immaletto sospeso; Hubner si corica, sul sedile si· · ginario il peso che m'opprimeva: la ~ia nistro e Parenti sul pavimento,ovehastesoun destra, protesasi per allonta.narlo, afferra una plaid. Viene abbassata la piccola cortina che grossa zampa irsuta, e la sinistra, che cerca intorno alla lampada fa ufficio di paralume. d'istinto la carabina, affonda in un tepido L'inglese è incaricato di montar la guardia i vello che comprendo' essere attaccato alla per le prime due ore ; egli ·dovrà tenere co· pancia di un leone..... Mi sento rizzare i stantemente l'occhio alla finestra aperta che capelli . sul capo, immobilizzare le membra . gli sta di .fronte e sv:egli~re i compagni al da un subito gelo, e la perèezione - che non menomo rumòre: le carabine sono a -portata ho più se non in modo confuso - della mia di mano sul sedile destro. iMa mezz'ora dopo l impotenza a reagire contro il terribile !lg~ la stanchezza e le forse troppo,copiose liba- gressore, ·mi rende come pazzo per il terrore: zioni avevano fatto il loro effetto, ed i tre Col barlume di ragione che mi rimane rac- - compreso chi aveva il turno di guardia- t comando·la mia anima a Dio e nel rapido dormivano saporitamente. · · scorrere di un istante, come in orrenda, fan· «A questo punto ....,. continua il P. Borda , tastica visione di febbricitante, al. debole -il ParenF impallidisce, si tergedalla fronte .lume che trapela dalla lampada velata, vedo
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