Missioni Consolata - Agosto 1905

118 w eo.,solata LA MIA VISITA ALLA CONSOLATA DI TORINO O Mad1·e, che il bel titolo Porti di Consolata, E che in Torino assiderti Volesti incoronata, Bella Regina, memore Sempre sarò di te. Ne' tempi 1·emotissimi Di Massimo Pastore, Delle tue tante glmie Insigne laudatore, Avesti tm culto, un solio Insiem col Re dei re. Come un sol uomo il popolo Dell'alma tua Torino - Venne a pregarti, e grazie Dal caro tuo Bambino Tu gli ottenesti, e videsi Sommesso al tuo voler. Innanzi a te prostraronsi Pontefici Romani, Oh quanti illustri presuli, Regine, pii sovrani, Duci, guerrieri, conscii Dell'alto tuo poter. Io pur che sono un umile Figlio del gran Liguori, Venni le mie miserie A esporti, i miei dolori, E tu mi desti il balsamo Che cangia in gioia il duol. Ed or dalla Campania Che detta fu felice Con gli angeli, con gli uomini Madre Consolatrice -Ti acclamo, . e il grido estendasi Dall'uno all'altro pol. Quanto sei bella, o Vergine, Signom di Tm·ino l Sei sole fulgidissimo, . Sei stella del mattino: . I raggi tuoi son grazie Per ogni affiitto cor. Torino negli assedii Ti chiese, ed ebbe aita: Tu fosti il suo palladio, La forte sua bastita: Da peste, nembi e fulmini Salvasti i tuoi cultor. Quelle votive imagini Che pendon dalle mum Del tuo sacrato tempio Son storia imperitura Del tuo poter, del tenero Tuo cor, tutto bontà. Accogli questo picciolo Fim·e di poesia, O Fonte di letizia, Amor dell'alma mia, O di Torino gloria, Torino tua città. Allo1· che l'alba ·ingigliasi, Allor che ferve il sole, Come nell'ora placida In cui quell'astro suole Nascondersi, l'angelico Saluto intuono a Te. Sull'ali della candida Fede al tuo sacro altare Mi prostro, o Madre, grazie A Te per domandare: E consolata l'anima Si parte dal tuo piè. Marigliano (Caserta) FRANCESCO MAUTONE Redentorista La Direzione del Periodico prega vivamente quanti mandano offerte, di voler specificare ogni volta se queste sono pel santuario, oppure per le Missioni della Consolata in Africa e per abbonamento al periodico. La gestione del santuario è cosa l affatto distinta dall'Opera delle Missioni, alle quali provvede personalmente il canonico Giuseppe Allamano.

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