1l1 8o11solata 29 ;remio al~loro .fatic~::erbiamo per =ril!;o;i=«"'U=n;;;;;'a;;;;;lt""r""a,.;;~;;;;;pos;rova;-d_,i_,s""ti•m~;;a=e""d;o;'oc;;;a;;;;;ffi.,et_,t;;;~o.:~:i numeri del periodico cari e drammatici rac· ~ danno ?ra questi cari indigeni: uomini e .conti; però non sappiamo trattenerci dall'al- donne passando davanti alla nostra casa per lungare an_cora il presente articolo, riportando recarsi a lavorare al forte di Niere o nei ·un brano di lettera di D. Barlassina al nostro loro campi, entrano a salutarci e si fermano Rettore, lettera da cui appare che appunto anche ore intiere, poichè il tempo per loro là dove la popolazione si mostrava più sel- non è moneta. Ci sono gli habitues che venvatica e riserbata, quasi ostile anzi, al mis- gono infallantemente ogni giorno, tra cui gionario, cioè nel distretto della Missione_di molte ragazze desiderose d'intrattenersi colle Niere, ora sia maggiore lo slancio di stima suore. Speriamo che giorno per giorno aumenti -e di confidenza verso il medesjmo. - l'opera della grazia di Dio in queste anime, «È aumentata in modo straordinario la per le quali siamo venuti :». Ed invero, quale soddisfazione che provo lavorando in questa miglior pronostico vi può essere per il buon stazione. Ringraziando Iddio e la Consolata, si pastore, che il vedere le pecorelle raggrupè operàto un vero cambiamento in questa po· parsi a lui dintorno? polazione la quale, deposto il timore e la fred- D'altronde non si potrebbe, a favore dei dezza primitiva, si è andata sempre maggior- nostri, desiderare un'attestazione più automente avvicinando ed affezionando a noi. Le revole per la fonte e migliore per la sostanza, visite ai villaggi ci danno ora care speranze: di quella loro data dal governatore della progli indigeni si radunano intorno a noi nume- vincia del Kenia, Dr Hinde, il quale e per rosi in amichevoli conversazioni; ci offrono la lunga residenza in Africa,. e per n· non cibo; ci presentano i malati con piena fiducia. facile compito tocéatogli di aprire il Kikùyu « Una singolare dimostrazione di vera al governo inglese, conosce perfettamente stima è quella che ricevemmo in questi giorni. l'ambiente del paese ed il carattere degli Il governo inglese aveva deposto il capo prin- abitanti. Orbene il Dr Hinde, fin da un anno ·cipale di questa regione, certo N oeri, inviso fa, diceva al teol. Perlo queste precise pa· agli indigeni per le sue prepotenze, e su do- role: « Gli indigeni già vi conoscono in una ·manda fatta da essi con alla testa Karòli, maniera ben differente d~ quella con·cui coaveva eletto a nuovo capo Mangururì-u: un noscono il governo. Per formare carovane o nero già avanzato in età, di carattere buono avere lavoratori, voi non avete che a far core di non comune intelligenza, tenuto in gran· rere la voce; invece il governo deve trarre dissimo conto anche dalle popolazioni dei di- gli, uo~ini a forza. Voi viaggiando anche in stretti viciniori che lo assediano sempre per zone inesplorat\), già si~te per fama conoaverne i responsi, essendo egli altresì il sciuti e chiamati per nome come amici; già mundo mogo (stregone-medico) più impor- si è diffuso nel paese l'uso di imporre ai tante. Mangururìu che, affezionatosi a noi, neonati i vostri nomi ». già in parecr.hi incontri ci aveva favoriti, dopo la ·sua elezione ci chiese di poter tra- . sportare la capitale, cioè il suo villaggio, press'o la Missione sui terreni di nostra proprietà: Il, t_eol._Perlo, al quale trasmisi tosto la di- . manda credette di. esaudirla, ed ora è uno spett~colo bellissimo sotto doppio aspetto il veQ.er sorgere accanto alla nostra stazione - una cittadina di capanne, che si moltiplicano rapidamente, molti essendo coloro che vi hanno trasportato o vi stan trasportando le loro abit8zioni. Coll'ampiezza consentitaci dallo spazio, abbiamo veduto come si fosse arrivati al consolante risultato affermato dal Dr Hin_de, e come il medesimo siasi poi fatto più pieno e generale. Il processo lungo e paziente di : lavorazione d'ambiente è,.in certo qual modo, sintetizzato e reso materialmente visibile nei seguenti pochi, ma precisi dati statistici, risultanti dai registri tenuti nelle varie Missioni: dal loro ingresso in Africa, cioè dal
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