Missioni Consolata - Luglio 1902

Anno IV - N. 7 - T a rr nonlsoiata PER~~Zr~~oso e~ MENSILE DIREZIONE ~r:~ 80:M::M:AHIO PREsso LA viva la Consolata -Il mese degli esami e la Consolata - La Venerabile Maria Clotilde regina di Sardegna e l!J. C l Consolata - Il dito di Dio - Cronaca me~tsile del San- SACRESTIA DELLA ONSOLATA . tr~ario: Grazie recenti riferite alla sacrestia - Relazioni compendiate di grazie - Oggetti offerti in giugno - lndul– TORINO J . genze a chi visita il santuario nel mese di luglio - Orario delle Sacre Funzioni pel mese di luglio. ~~ ( ' 01/'erle per rampliamenlo del SaniNarlo. •a .c 'ili! te s;;;;;;;=.,.g EVVI\lA LA GONSDLAT~ ===--=·~====== Evviva è il grido dell'entusiasmo, della gioia, della vittoria. Evviva è il motto tradizionale d'ogni festa, è il ritornello d'ogni fausto avve– nimento, è l' eco d'ogni data solenne. Evviva è la parola gioconda e vibrante che erompe dal cuore del popolo accorso in folla a salutare i sovrani, i grandi, i trionfé:J,tori, gli eroi. Ed evviva noi andiamo. acclamando alla Consolata nel registrare qui, soa– vissimi e gloriosi, i fasti del suo celeste onomastico, poichè nessun'altra parola meglio di questa sola saprebbe tradurre l'onda irrefrenabile di gaudio, di fede, di tenerezza, di fiducia, di speranza che l'anima di Torino tutta convérse alla Vergine sua patrona. Non valsero a distrarre l'intervento al taumaturgo santuario i molti svariati divertimenti di cui fu teatro la città ' . nostra nello scorso Giugno, come non im– pedì il pio pellegrinaggio del giorno 20 la pioggia insistente che mutò in grigio e mesto autunno quest'ultimo, radioso mattino di primavera ; che anzi po– tremmo dire, senza tema di errare, che il concorso (e sembrava impossibile) superò l ancora quello degli anni precedenti. La novena fu predicata dal Reveren– dissimo P. Zampieri S. J., nome caro ai Torinesi, avvezzi da tempo al fascino della sua apostolica parola illeggiadrita dai tesori della cristiana eloquenza. Tes– sendo il panegirico della nostra divina Consolatrice, egli non chiese inspirazione che al cuore, e riuscì a commuovere ed imparadisare gli uditori, accrescendone, t se pur ve n'era d'uopo, la confidenza e la gratitudine verso di Lei, col narrare dì per dì inedite, segnalatissime grazie. '· Il santuario sontuosa)Jlente addob- i bato , coi molti ceri che costellavano l'altare monumentale fra i paramenti di velluto cremisi ricamati in oro, col fa– . scio di vivida luce che invisibile irra-

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