Ho conosciuto l’Allamano 24 anni fa facendo parte del nascente gruppo Lmc (Laici missionari della Consolata) di Grugliasco guidato dalle suore della Consolata che hanno voluto condividere il carisma di consolazione anche con persone non consacrate. Confesso che mi ci sono voluti mesi di formazione per aprirmi a questa nuova realtà. Nel partecipare a questi incontri, oltre agli insegnamenti sul carisma che ci venivano forniti, ho avuto occasione di leggere alcuni libri sul beato Allamano scritti da padri e da suore della Consolata. Alcuni di loro l’avevano conosciuto personalmente e le loro memorie mi hanno appassionato. I loro scritti, infatti, non si limitavano a descrivere la vita, le azioni, i suggerimenti del fondatore ma c’era qualcosa in più, si evidenziava un affetto filiale nei suoi confronti. Inoltre, ho avuto modo di leggere alcune lettere che l’Allamano scriveva ai suoi «figli e figlie» in missione e devo dire che erano, e restano, messaggi colmi di affetto, di tenerezza e di amore profondo. Anche quando rimproverava coloro che avevano commesso qualche errore, lo faceva sempre con delicatezza senza mai eccedere nell’ammonire. Questo modo di agire mi ha colpito in modo significativo, ho trovato nell’Allamano un’umanità straordinaria, un uomo concreto con una devozione smisurata nei confronti della Vergine Consolata. Era un uomo che non dava risposte preconfezionate come solitamente si sentono dare, ma ciò che diceva proveniva dal cuore. È stato un vero testimone del Vangelo. I suoi insegnamenti potevano, e possono sembrare difficili da mettere in atto, basti pensare alla frase: «Prima santi e poi missionari», con quel «Essere santi» che sembra di difficile attuazione. Ma subito dopo spiegava in che modo attuare il concetto: «Fare lo straordinario nell’ordinario», in altre parole, fare quello che si deve fare giornalmente nel migliore dei modi possibile. Come laico missionario dalla Consolata non mi prefiggo di andare in missione ad gentes, tuttavia sono impegnato nel volontariato prestando servizio nella mia parrocchia, ma soprattutto nel Centro di ascolto «Pier Giorgio Frassati» di Collegno e Grugliasco dove ho modo di incontrare persone in difficoltà, sole, giovani e anziani che chiedono aiuto, ed è qui dove posso mettere in atto, con i miei limiti e le mie fragilità, gli insegnamenti dell’Allamano. Lui diceva che: «Non tutti possono andare alle missioni, per svariati motivi, ma tutti siamo apostoli nelle nostre case, nei nostri paesi. Tutti siamo chiamati e dobbiamo essere apostoli e, ciascuno nella sua sfera di azione, far conoscere e amare Gesù»: questo è ciò che mi propongo di fare. a cura di Sergio Frassetto POSTULATORE > P. GIACOMO MAZZOTTI Chi ricevesse una grazia per intercessione del beato Giuseppe Allamano èpregato di notificarlo ai seguenti indirizzi: POSTULAZIONE MISSIONI CONSOLATA • Viale Mura Aurelie, 11-13 - 00165 Roma • Corso Ferrucci, 14 - 10138 Torino E-mail: postulazione@consolata.org https://giuseppeallamano.consolata.org NOVEMBRE 2023 | MC | 79
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