Missioni Consolata - Novembre 2023

| MC | NOVEMBRE 2023 60 difendesse cause [contro le] violazioni dei diritti umani [...], non è sparito e purtroppo in momenti di instabilità politica come questo - sottolinea ancora Open doors -, rischia di aumentare la propria influenza». Presto un giovane santo? La persecuzione religiosa è talmente radicata in Pakistan che i cristiani di fatto vivono in una perenne trincea. Nella capitale Karachi, la maggior parte dei cristiani vive nel quartiere Essa Nagri (tradotto dall’urdu «il quartiere di Cristo»), dove vivono ammassati e, in qualche modo, trincerati innalzando muri di protezione per sentirsi più sicuri. Essa Nagri è un quartiere dove le fogne sono a cielo aperto, i collegamenti elettrici precari e anche la sicurezza non è sempre garantita. Nel 2016 qui sono stati uccisi cinque ragazzi cristiani dai fondamentalisti islamici. Nella città di Lahore, nel nord del Paese, il quartiere cristiano è invece quello di Youhanabad. Qui vivono circa 130mila cristiani tra cattolici e membri di altre confessioni. Nel quartiere si trovano due chiese, la Saint John, cattolica, e la Christ church, protestante, entrambe attaccate in due attentati contemporanei il 15 marzo del 2015. In quell’attentato persero la vita molte persone tra le quali il giovane cattolico Akash Bashir, proclamato Servo di Dio (il primo nella storia della Chiesa del Pakistan) il 31 gennaio del 2022, festa di San Giovanni Bosco. Akash Bashir, nato il 22 giugno 1994 a Risalpur, nella provincia pachistana di Nowshera Khyber Pakhtun Khwa, era uno studente del Don Bosco technical institute di Lahore, ed era tra i giovani attivi nella comunità parrocchiale. Akash era in servizio al cancello d’ingresso della chiesa, quel 15 marzo del 2015, quando notò un uomo che voleva entrare con una cintura esplosiva sul corpo. Il giovane ha abbracciato l’uomo, bloccandolo e tenendolo fermo al cancello d’ingresso, facendo sì che il piano del terrorista, quello di fare una strage all’interno della chiesa, fallisse. L’attentatore si è allora fatto esplodere uccidendo se stesso e il giovane Akash. Nel 2019, durante un nostro viaggio in Pakistan per documentare la situazione dei cristiani, abbiamo incontrato a Lahore Emmanuel Bashir e Naz Bano, il padre e la madre del giovane. «È morto per salvare la vita degli altri, è un martire della Chiesa e noi ne siamo orgogliosi perché questo è testimoniare il Vangelo», ci hanno detto, auspicando che il Papa potesse riconoscere il loro Akash martire e santo, anche per dare coraggio alla martoriata comunità cristiana locale. Manuela Tulli © Rizwan Tabassum/AFP Libertà religiosa “ Nel 2015, in un attentato a Lahore, persero la vita molte persone, tra le quali il giovane Akash Bashir, proclamato primo Servo di Dio della Chiesa pachistana. Qui sotto: cristiani pachistani gridano slogan durante una protesta a Karachi il 16 marzo 2015. Gli attacchi suicidi del giorno prima alle chiese di Lahore da parte di militanti talebani hanno ucciso diciassette persone, tra le quali il giovane Akash Bashir. Migliaia di cristiani sono scesi in piazza a Lahore distruggendo proprietà e veicoli mentre si scontravano con la polizia.

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