Missioni Consolata - Novembre 2023

| MC | NOVEMBRE 2023 12 BRASILE Qui: indigeni sfilano a Brasilia nella manifestazione che attende la decisione del Stf sul marco temporal 30/08/2023. | A fianco: un accampamento di garimpeiros sul rio Uraricoera, nella Terra indigena Yanomami. | Sotto: un aereo e due elicotteri in un garimpo a Jeremias, Homoxi, nella Terra indigena Yanomami. la pesca e la caccia e - in maniera assai minore - coltivando piccoli appezzamenti di terra. Oggi le loro modalità di sussistenza sono state sconvolte dall’invasione dei minatori illegali. L’attività mineraria provoca la deforestazione e distrugge i corsi d’acqua inquinandoli con il mercurio. La selvaggina diventa più scarsa perché gli animali fuggono. Gli indigeni hanno bisogno di trascorrere molto più tempo nella foresta a cacciare e la quantità di cibo portata a casa non arriva più ai livelli di prima. «La situazione di insicurezza alimentare - spiegano nel loro rapporto le organizzazioni degli Yanomami - non è diffusa nel territorio yanomami, ma è aumentata enormemente negli ultimi anni a causa di una combinazione di fattori, che vanno dalla distruzione delle risorse naturali attraverso lo sfruttamento illegale dei minerali alla disorganizzazione della produzione derivante dalla crisi sanitaria e agli impatti sociali dell’attività mineraria. Nel 2021 e nel 2022, a ciò si sono aggiunti gli effetti del prolungamento della stagione delle piogge, dovuto al fenomeno climatico La Niña, che ha impedito a molte comunità di curare i propri appezzamenti agricoli». Se questo non bastasse, è possibile trovare notizie che complicano ancora di più il quadro complessivo. Come racconta Re- © Tiago Miotto - CIMI © Bruno Kelly - ISA © Bruno Kelly - ISA © Tiago Miotto - CIMI

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