Missioni Consolata - Agosto/Settembre 2023

VATICANO/CINA UN FILOSOFO ALL’ACCADEMIA Papa Francesco ha nominato per la prima volta un accademico cinese tra i membri ordinari della Pontificia accademia delle scienze sociali, l’organismo consultivo voluto nel 1994 da Giovanni Paolo II per aiutare la Santa Sede nella riflessione su temi legati all’economia, alla sociologia, al diritto e alle scienze politiche. Tra i nuovi accademici figura infatti anche il prof. Bai Tongdong, 53 anni, docente della Facoltà di filosofia presso la Fudan university di Shanghai nonché alla New York university school of law. Oltre a rappresentare un ulteriore segnale dell’attenzione di papa Francesco verso la Cina, l’inserimento di questo docente cinese nell’accademia è significativo anche per il profilo specifico degli studi da lui portati avanti. Il «Maestro Bai» - come lo chiamano gli studenti in Cina - si occupa infatti di teorie politiche a partire dal pensiero confuciano e, nella sua opera più famosa, un libro del 2019 dal titolo «Against Political Equality: The Confucian Case», sviluppa la tesi - che fa evidentemente discutere - secondo cui l’egalitarismo che le democrazie liberali hanno proclamato a valore, talvolta entra in conflitto con il bene comune. Mentre la filosofia confuciana - con la sua sintesi tra unità e compassione - offrirebbe un approccio più universalmente applicabile alle società e alle stesse relazioni internazionali. (Asia News) NICARAGUA PERSECUZIONE Nel mese di maggio una scuola cattolica nella comunità di San Sebastián de Yalí, gestita dalle Figlie missionarie di Santa Luisa Marillac, è stata sequestrata dalle forze di polizia. Le suore straniere sono state espulse dal paese mentre quelle nicaraguensi sono state confinate nei rispettivi conventi. Questo è solo uno dei molteplici episodi che stanno riecheggiando negli ultimi mesi in merito a gravi episodi di abusi di diritti umani ai danni di istituti religiosi, sacerdoti, suore. L’ultimo attacco è l’accusa pretestuosa di «riciclaggio» che ha portato al blocco dei conti bancari di numerose diocesi del paese, della Conferenza episcopale e di altre realtà associative ed educative. Martha Patricia Molina, avvocato nicaraguense in esilio, nel recente rapporto «Nicaragua: una chiesa perseguitata», scrive che sono ben 529 gli episodi di ostilità, e in molti casi di vera e propria persecuzione, che la Chiesa cattolica in Nicaragua ha subito negli ultimi cinque anni per mano del governo guidato da Daniel Ortega, a partire dalle proteste popolari dell’aprile 2018. Un lungo elenco che riferisce di un vescovo incarcerato, mons. Rolando Álvarez, 37 religiosi esiliati, tra cui un altro vescovo, 32 religiose di varie congregazioni espulse, chiese profanate e istituzioni religiose confiscate. (Fides) Ucraina: l’angelo della pace Padre Luca Bovio, missionario della Consolata, residente in Polonia dove lavora come Direttore delle Pontificie opere missionarie, ha realizzato vari viaggi in Ucraina portando aiuti umanitari alla popolazione in diverse città. Nel mese di marzo, ha raggiunto la città di Kerson al sud del paese costruita sulla sponda occidentale del fiume Dnieper. La città, prima della guerra aveva 300mila abitanti, oggi ne conta circa 20mila. Nello stesso viaggio, padre Luca ha portato aiuti anche nelle città di Mikolajów e di Fastow. «Al di là degli aiuti materiali che, comunque, sono vitali per le persone che qui cercano di sopravvivere - dice - ci accorgiamo quanto sia importante l’esserci, l’ascoltarci e il guardarci». Padre Bovio racconta che a Fastow, il parroco, padre Michele, domenicano, come ringraziamento per gli aiuti ricevuti, gli ha regalato un’icona. L’immagine sacra rappresenta il volto di un angelo. Ciò che attira l’attenzione oltre alla simbologia dei colori, sono le viti arrugginite presenti sulla tavoletta di legno, inusuali per la tradizione iconografica. La presenza delle viti è spiegata dall’origine della tavoletta. Essa era il coperchio di una cassa di munizioni proveniente dal fronte dove oggi in Ucraina si combatte. Sul retro sono visibili infatti i dati delle munizioni contenute, il loro peso e il calibro. L’iconografo ha scritto l’icona su questa tavoletta per dare un messaggio simbolico. Il legno della tavoletta testimonia la guerra e le sue atrocità che conosciamo solo in parte. Il volto dell’angelo esprime la presenza di Dio da contemplare nella preghiera. Le guerre sono spesso combattute per modificare le frontiere delle nazioni. «Anche per noi missionari - dice padre Luca -, le guerre rappresentano delle frontiere ma con un altro significato: portare sollievo e consolazione a persone così duramente colpite. La preghiera rimane uno degli aiuti che siamo chiamati a donare insieme al nostro concreto impegno quotidiano per la costruzione della pace». (Imc) AGOSTO-SETTEMBRE 2023 | MC | 9 Cina: il filosofo Bai Tongdong, nuovo membro della Pontificia accademia delle scienze sociali del Vaticano. Roma: padre Luca Bovio mostra l’icona dell’angelo «scritta» sul coperchio di una cassa di munizioni. © Asia News Af MC

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