Missioni Consolata - Agosto/Settembre 2023

sionario chiede a noi missionari in Europa di essere persone che stanno “sulla soglia”, capaci di leggere la complessità della realtà, disponibili ad abitare le periferie esistenziali e antropologiche, ad andare dove altri non vogliono o non possono, chiamati a “prenderci cura” del creato, della giustizia, della pace e della riconciliazione, consapevoli che è questo che ci rende missionari». Europa, luogo di missione «Non è una novità che l’Europa sia oggi un innegabile campo di missione - aggiunge ancora padre Albino -. Il nostro istituto ha fatto scelte teoriche e missionarie molto attraenti: lavorare nelle periferie esistenziali, con gli immigrati e i rifugiati, dentro una società edonistica, individualista e consumistica. Ma ho l’impressione che ci manchino alcuni strumenti per lavorare in una prospettiva veramente missionaria. La società cambia velocemente, e i missionari non sempre si preparano per accompagnare il cambiamento. È necessario sintonizzarsi con un mondo segnato dalla massificazione delle tecnologie, dalla pluralità di voci e pensieri potenziati dalle reti sociali, dalle fake news, dall’intelligenza artificiale. Di fronte a queste realtà, la reazione più immediata di molti di noi può essere quella di chiudersi e dire: “Se la realtà è così, peggio per la realtà!”. E allora, rimanendo fuori, il Vangelo cessa di avere la possibilità di essere lievito nella pasta, nella società. Per questo, penso e sostengo che dobbiamo migliorare i nostri metodi. Sì, perché molte volte individuiamo le cause missionarie ma poi non definiamo il metodo: il come, con quali strumenti, definendo il processo. Posso dire che il successo di Espere nel mondo deriva proprio da questo: aver trovato una metodologia efficace, un processo con dei passi da seguire e un risultato da presentare. E questo dovrebbe essere trasversale a tutte le cause, i progetti e gli impegni missionari in una realtà e in un continente missionariamente impegnativo come l'Europa. L'evangelizzazione qui non sembra facile, ma credo che, nella fede in Cristo e nella potenza del nostro carisma allamaniano e consolatino, è possibile». Luca Lorusso In alto: padre Albino è impegnato nell’animazione missionaria anche con gruppi giovanili. | Qui a sinistra: novembre 2018, corso Espere per le suore del Buon Pastore a Fatima. | Qui sotto: Lisbona, 2018, momenti di attività ludiche durante un corso di Espere. AGOSTO-SETTEMBRE 2023 | MC | 65 ARCHIVIO MC SU ESPERE: - Paolo Moiola, Contro l’odio la scommessa del perdono, MC agosto 2018, pag 51. - G. Testa, P. Farinella, L. Narváez, M. Nosengo, Ricordare con occhi differenti, Dossier MC, gennaio 2008. SU ZAMBUJAL: - Domenic Cusmano, C’era una volta il campo degli ulivi, MC giugno 2017, p. 63. - Mário Linhares, Insieme a Zambujal, MC giugno 2009, p. 42. “ In Europa abbiamo bisogno di operatori di pace. E i missionari dovrebbero essere specialisti in questo.

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