Dal 31 gennaio al 3 febbraio il Papa è stato in Repubblica democratica del Congo (per poi andare in Sud Sudan dal 3 al 5 febbraio, ndr), una visita a lungo preparata e desiderata, segnata da momenti di grande partecipazione e altri più raccolti di ascolto. Un evento atteso dalle autorità locali che per l’occasione hanno «tirato a lucido» (si fa per dire) le strade della capitale Kinshasa. Notiamo però che ad andarsene non sono stati solo i rifiuti, ma anche i poveri che affollano quotidianamente le vie del centro: venditori ambulanti, bambini di strada, homeless. «Nelle zone centrali della città non si può più entrare - ci ha raccontato don Maurizio Canclini -, il centro è presidiato dalla Guardia repubblicana, agenti in borghese e polizia». Dopo l’arrivo all’aeroporto internazionale N’djili di Kinshasa, Nel gennaio scorso il papa si è recato nel paese martoriato da una guerra lunga e dimenticata. Ha denunciato sfruttamento e indifferenza. Il racconto di un testimone. il Papa ha dedicato il primo incontro alle autorità nel bellissimo Palais de Nation, un luogo immerso nel verde sulle sponde del fiume Congo, dove l’ansa del di FABRIZIO FLORIS CONGO RD LA VISITA DI PAPA FRANCESCO IN AFRICA Chi ha orecchie per intendere Qui: papa Francesco saluta la folla, recandosi all’incontro con la Conferenza episcopale del Congo, il 3 febbraio scorso. ©Tiziana Fabi / AFP APRILE 2023 | MC | 55
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