Missioni Consolata - Marzo 2023

Euronews a gennaio@, contava «2.700 persone, tra le quali 52 capi di stato o di governo, 19 governatori di banche centrali, e 116 miliardari, il 40 per cento in più rispetto a dieci anni fa». Fra questi ultimi, tuttavia, non figuravano quest’anno Bill Gates e George Soros, e l’Italia ha mandato solo il ministro dell’Istruzione e del merito, Giuseppe Valditara. Le iniziative lanciate a Davos Negli anni, i dibattiti e gli incontri del Forum di Davos hanno anche portato al lancio di iniziative rilevanti nello sviluppo e nella cooperazione, come la nascita dell’Alleanza globale per i vaccini (Global alliance for vaccines and immunisation, o Gavi), che ha contribuito a vaccinare centinaia di milioni di bambini nel mondo. Anche quest’anno, riporta il sito di approfondimento sui temi della cooperazione, Devex@, sono state avviate alcune iniziative di interesse per lo sviluppo. Una di queste è stata annunciata durante un evento dal titolo: «Sbloccare gli investimenti, non l’aiuto, per i mercati frontiera», cioè i mercati degli stati con sistemi economici più stabili rispetto ai paesi meno sviluppati, ma comunque più a rischio per gli investitori rispetto alle cosiddette economie emergenti. Costa d’Avorio, Kenya e Tanzania sono tre esempi di mercati frontiera, mentre Sudafrica, Messico e Indonesia lo sono di mercati emergenti. In questo evento, Samantha Power, che dirige l’agenzia degli Stati Uniti per lo sviluppo internazionale, Usaid, ha annunciato@ il lancio di un fondo del settore privato che si chiamerà Enterprises for development, growth and empowerment fund (Edge) e che verrà finanziato dal governo Usa con 50 milioni di dollari. Un’altra iniziativa emersa al Forum è la Coalizione dei ministri del commercio sul clima@, che è composta da 50 ministri di 27 giurisdizioni, con quattro capofila - Ecuador, Unione Europea, Kenya e Nuova Zelanda - e dovrebbe promuovere politiche commerciali utili a far fronte ai cambiamenti climatici attraverso iniziative locali e mondiali. Il rapporto Oxfam sulle diseguaglianze Il 16 gennaio 2023, giorno dell’apertura dei lavori a Davos, la confederazione di organizzazioni non profit Oxfam ha pubblicato il rapporto Survival of the richest@ (Sopravvivenza dei più ricchi, ma nella sua versione italiana il ti- | MC | MARZO 2023 68 COOPERANDO Pag. 67: momento del summit 2023 a Davos, Svizzera. | Sopra: al centro Gajien di Isiro nella Rd Congo. | Sopra a destra: infografica dal rapporto Oxfam sulle disuguaglianze che evidenzia come i ricchi evitino le tasse. | Qui: Davos, il panel per sbloccare gli investimenti per i mercati di frontiera e quello per ridurre le disuguaglianze. | Pagina seguente: Tedros Adhanom Ghebreyesus, direttore generale dell’Organizzazione mondiale della sanità, interviene sulla tubercolosi. © AfMC / Olivier © screenshot di Davos 2023 © screenshot di Davos 2023

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