Missioni Consolata - Gennaio/Febbraio 2023

75 gennaio-febbraio 2023 MC PER APPROFONDIRE ° Papa Francesco, Fratelli tutti. Lettera enciclica sulla fraternità e l’amicizia sociale. Guida alla lettura di Giacomo Costa, Elledici 2021. ° Carlo Molari, Teologia del pluralismo religioso, Pazzini Editore 2013. ° Il Corano. A cura di Layla Mustapha Ammar. Introduzione, traduzione e commento di Alessandro Bausani, BUR, 2006. ° Jutta Sperber, Cristianesimo e Islam in dialogo, Claudiana 2004. ° Stefano Allievi, Islam italiano. Viaggio nella seconda religione del paese, Einaudi 2003. ° Luigi Accattoli, Islam. Storie italiane di buona convivenza, EDB 2004. ° Virginia Vacca (a cura di), Vite e detti di santi musulmani, TEA 1988. ° al-Buhārī, Detti e fatti del profeta dell’Islām, Utet 2009. ° Pier Cesare Bori, Universalismo come pluralità delle vie, Marietti 2004. ° Pier Cesare Bori, Per un consenso etico tra culture, Marietti 1995. rakech sui diritti delle minoranze religiose nei paesi a maggioranza musulmana, auspicavano una «giurisprudenza della cittadinanza» come base comune per superare le discriminazioni religiose. Infine, nel Documento di Abu Dhabi, breve e semplice, cristiani e musulmani hanno indicato insieme i valori che li accomunano e che appartengono anche all’etica laica delle dichiarazioni moderne dei diritti. La fratellanza umana, in tutte le spiritualità, sostiene la dignità di poveri, deboli, vittime. «In nome di Dio», musulmani e cristiani riconoscono questa fraternità e la cultura del dialogo. Il pluralismo religioso è parte della volontà di Dio. I linguaggi religiosi orientano, più che definire. Il concetto occidentale di laicità è espresso col termine arabo che significa «civile», né militare, né confessionale. In particolare, «Dio ha proibito di uccidere, perché chiunque uccide una persona è come se uccidesse tutta l’umanità e chiunque ne salva una è come se salvasse l’umanità intera», detto ebraico, poi islamico, ora anche cristiano, che suggerisce oggi l’illiceità di ogni guerra, incapace di realizzare giustizia. Nel Documento sono affermati anche i diritti della donna. Nasce un islam europeo che non è più solo importato. In Italia sono 2,7 milioni i musulmani residenti, tra cittadini italiani e stranieri. Le giovani donne musulmane a scuola studiano più degli uomini, rispettano i genitori, ma non si riconoscono nel modello materno: cercano un compagno di vita da pari a pari. Se mettono il velo, lo fanno per scelta. Nello stesso 2019, la dichiarazione Una fratellanza per la conoscenza e la cooperazione, delle maggiori rappresentanze musulmane di Italia e Francia, ha aderito al Documento di Abu Dhabi e ha istituito, in scuole e università, consigli culturali per un patto educativo globale interreligioso. Enrico Peyretti r MC

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