A MC 67 gennaio-febbraio 2023 MC zione che hanno marcato questi quattro secoli?». Si è trattato di offrire «una rilettura storica delle origini istituzionali di Propaganda Fide, ponendo in rilievo le istanze dei pontefici tra il XVI e il XVII secolo, soffermandosi su alcune rilevanti figure di prefetti (il capo di una congregazione è chiamato «prefetto», ndr) tra il Settecento e il Novecento, per poi porre in evidenza la feconda apertura del cattolicesimo a una dimensione universale, che in Propaganda Fide ravvisa al contempo un testimone privilegiato e un pionieristico attore». In sintesi, come ha posto in rilievo il cardinale Luis Antonio Tagle, nel discorso inaugurale, l’obiettivo del convegno è stato quello di capire il passato e il presente attraverso le testimonianze di prima mano. GLI ELEMENTI QUALIFICANTI La professoressa Françoise Fauconnet-Buzelin ha messo in evidenza la grande importanza che ebbero «Les instructions de la S. Congregatio de Propaganda Fide», documento redatto nel 1659 che può essere definito la «magna carta» delle missioni moderne, perché condensa le linee essenziali della strategia missionaria: la proibizione ai missionari di intervenire nella vita politica e di partecipare ad attività commerciali, la necessità di fornire agli stessi una prepara- © Osservatore romano zione scientifica e spirituale, la creazione di un clero indigeno e l’adattamento alle culture native. 1. IMPEGNO CULTURALE E SCIENTIFICO Urbano VIII, con la bolla Immortalis Dei Filius del 1° agosto 1627 fondò il «Pontificio ateneo de Propaganda Fide», con le facoltà di Filosofia e Teologia per la formazione di base dei missionari. Il 1° settembre 1933 la Congregazione dei seminari e delle università degli studi creò il «Pontificio istituto missionario scientifico», per offrire un’ulteriore specializazzione garantita da gradi accademici nelle discipline missiologiche e giuridiche. L’università ha sede sul Gianicolo, a due passi dal Vaticano, e ospita le facoltà di Teologia, Filosofia, Diritto Canonico e Missiologia (per missionari e sacerdoti di tutte le parti del mondo) e, dal 1976, anche l’Istituto di catechesi missionaria. L’Università oggi è frequentata da circa 2mila studenti, con un corpo docente di circa 170 professori. Uno dei suoi gioielli è la Biblioteca missionaria che contiene circa 350mila volumi, e dal 1933, ogni anno, pubblica un’apprezzata «Bibliografia missionaria» che cataloga tutte le pubblicazioni sul tema a livello mondiale. © Wikimedia Commons Pagina precedente: la Pontificia Università Urbaniana, sul Gianicolo a Roma. A sinistra: l’attuale prefetto del Dicastero per l’evangelizzazione, il cardinal Luis Antonio Tagle, mentre parla al Capitolo generale 2017 dei Missionari della Consolata. | Papa Gregorio V, fondatore di Propaganda Fide. | Papa Urbano VIII nel ritratto di Pietro da Cortona. | Sopra a destra: vista del Collegio di Propaganda Fide costruito da Battista Falda nel 1665 con accanto la chiesa di sant’ Andrea delle Fratte a Roma. | Qui: incontro di papa Francesco con una delegazione proveniente dalla Mongolia con monaci buddhisti e monsignor Giorgio Marengo (che sarà nominato cardinale il giorno dopo questo incontro, vedi MC 10/2022). * PPOOMM | Giubileo | Evangelizzazione | Missione
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