tici - produce altre forme di violenza: sfruttamento sessuale, servitù domestica, abusi fisici e psicologici, sia dentro che fuori casa. Impressionante è poi il numero di bambini vittime di sfruttamento sessuale commerciale: 1,7 milioni su 6,3, circa un quarto del totale. Il genere è un fattore determinante: quasi quattro persone su cinque intrappolate nello sfruttamento sessuale forzato sono ragazze o donne. Inoltre, con il Covid-19 si è notevolmente amplificato il rischio di mercimonio sessuale dei minori online. Internet sta creando nuovi canali di comunicazione per la tratta dei bambini e per collegare le vittime con i loro abusatori. Il rapporto Ilo del 2022 conferma che i due obiettivi di porre fine alla schiavitù infantile entro il 2025 e alla schiavitù in tutte le sue forme entro il 2030 rimangono lontani. I ricercatori spiegano la situazione attuale in questi termini: «Le crisi che si sono sommate negli ultimi anni - la pandemia di Covid-19, i conflitti armati e i cambiamenti climatici - hanno portato a un’interruzione senza precedenti dell’occupazione e dell’istruzione, a un aumento della povertà estrema e delle migrazioni forzate, nonché a un’impennata delle denunce di violenza di genere. Tutto questo contribuisce ad aumentare il rischio di schiavitù moderna nelle sue diverse forme. Come di solito accade nei periodi di crisi, sono coloro che si trovano già in situazioni di maggiore vulnerabilità - tra cui i poveri e gli emarginati sociali, i lavoratori dell’economia informale, i lavoratori migranti irregolari e le persone soggette a discriminazione - a pagare il prezzo più alto». IL PREZZO DEL MERCATO Lo scorso 14 settembre, due giorni dopo l’uscita del rapporto dell’Ilo, la Commissione europea ha proposto di proibire nei paesi dell’unione l’importazione e la vendita di prodotti realizzati con il lavoro forzato. La proposta è importante, ma realizzarla sarà complicato. Sono infatti tante le multinazionali e le aziende che sfruttano il lavoro schiavo per abbassare i costi dei prodotti e aumentare i loro profitti. Perché, come sempre, è il mercato che prevale sull’uomo. Paolo Moiola * MONDO 58 MC © Zeyn Afuang - Unsplash Fonti principali Due rapporti scaricabili dal web e un libro: ● Ilo (International labour organization), Forced labour and forced marriage, settembre 2022; ● Save the children, Piccoli schiavi invisibili. XII Edizione, luglio 2022; ● Benedetto Bellesi e Paolo Moiola, Il prezzo del mercato, Emi, marzo 2006. In alto: logo dello sciopero dei lavoratori domestici del Perù. | Qui sotto: in molti paesi, intere famiglie - genitori e bambini - lavorano come braccianti nelle campagne. * Le crisi attuali aumentano il rischio di schiavitù moderna. "
RkJQdWJsaXNoZXIy NTc1MjU=