MONDO MC A Il fenomeno della schiavitù C’ERA UNA VOLTA (E C’È ANCORA) invece lo sfruttamento del lavoro nelle campagne italiane. Nel caso sussista anche coercizione (violenza, minacce, sequestro dei documenti, restrizione della libertà personale), esso si trasforma in lavoro forzato. Difficile dire quante siano le persone in condizioni di schiavitù nei campi di Sicilia, Calabria, Puglia, ma anche di Maremma, Veneto e Lombardia. Pagate 3 o 4 euro all’ora e in nero, sono in gran parte immigrati nordafricani e asiatici, spesso senza documenti. Stesse condizioni vengono sovente alla luce in aziende tessili di piccole dimensioni operanti sul territorio di PAOLOMOIOLA MC 56 Qui: lo sfruttamento del lavoro agricolo è una pratica diffusa in tutto il mondo, anche nei paesi ricchi. | A sinistra: le mani degli sposi; il fenomeno del matrimonio forzato vige soprattutto nei paesi arabi e dell’estremo oriente. * Nel mondo sono cinquanta milioni le persone in schiavitù. In questo numero (incredibile) rientra chi lavora forzatamente e chi si sposa contro la propria volontà. La maggior parte delle vittime sono donne e bambini. nazionale. Come, ad esempio, è stato scoperto a Prato e nel napoletano. C’È ANCHE LA APPLE Lo scorso settembre è uscito il rapporto dell’Organizzazione internazionale del lavoro (Ilo, nell’acronimo inglese) sulla schiavitù moderna. «La schiavitù moderna - si legge nelle prime pagine - è composta da due componenti principali: il lavoro forzato e il matrimonio forzato. Entrambe si riferiscono a situazioni di sfruttamento che una persona non può rifiutare o non può abbandonare a causa di Non occorre andare a rileggere i libri di storia e, spesso, non occorre neppure andare lontani: la schiavitù esiste ancora oggi e si può trovare vicino a noi, in Italia. Saman aveva 18 anni. Di famiglia pakistana, la ragazza è scomparsa nella notte tra il 30 aprile e il 1° maggio 2021 a Novellara, in provincia di Reggio Emilia. Probabilmente uccisa dal padre Shabbar Abbas e altri familiari per non aver accettato le nozze «combinate» con un cugino. Un tentativo di matrimonio forzato finito in tragedia. Sempre in Italia c’è il fenomeno dei minori vittime di sfruttamento sessuale. Secondo l’annuale rapporto di Save the children esso riguarda, in grande maggioranza, ragazze nigeriane, ma anche della Costa d’Avorio e di alcuni paesi dell’Europa orientale (Romania, Bulgaria, Albania). La Ong li chiama «piccoli schiavi invisibili». Se in Italia, eventi come il matrimono forzato o il traffico di minori sono molto rari (il primo) o con numeri in crescita ma ancora contenuti (il secondo), diffuso è © Aamir Mohd Khana - Pixabay
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