Missioni Consolata - Novembre 2022

E. è nigeriana e ha 21 anni. È rimasta nel centro di accoglienza dieci giorni, poi è scomparsa. Due mesi dopo ha contattato telefonicamente il centro. Prostituta. Incinta di una violenza. Aiutami. La rete anti tratta, contattata con il numero verde, l’ha trovata dove aveva detto di essere. Era fuggita da chi la stava costringendo a vendersi per restituire quello stesso debito che affligge tutte, o quasi tutte, le ragazze nigeriane che arrivano in Europa. E. è stata inserita in una struttura protetta. I suoi sfruttatori non hanno più saputo nulla di lei, né nessun altro. Chi viene protetto semplicemente scompare. D. è burkinabè e ha 23 anni. Quando è arrivata in Italia era analfabeta. Ha lasciato in Burkina Faso le violenze della sua famiglia. E la tristezza. In un anno ha imparato a leggere, scrivere, e l’italiano. D. sorride sempre. Aiuta chiunque a fare qualsiasi cosa. D. è forza e meraviglia. Ha trovato con le sue sole forze un lavoro, e con il suo contratto in mano ha lasciato il programma di accoglienza, per occuparsi a tempo pieno di una signora anziana, che le vuole bene. L. è nigeriana e al suo arrivo in Italia ha dichiarato di avere 21 anni. Ma L. aveva il viso di una quindicenne. Quando è arrivata era incinta. Non se n’era accorto nessuno, in Sicilia. Una ragazzina magrissima, chiusa in un giaccone troppo grande per lei. Arriva al centro di accoglienza una sera di dicembre. L., come stai? Di quanti mesi sei? Ti hanno controllata? Il tuo bambino si muove? L. sorride e risponde bene. Sette. Sì. Sì. Due ore dopo inizia a stare male. Ambulanza. Ospedale. Altre due ore dopo L. partorisce un bambino. È maschio. Ed è morto da due o tre giorni. Funerale. L. torna al centro, e si aggira come un fantasma. Dopo qualche tempo, raccoglie le sue quattro cose e senza dire nulla sparisce. Il numero di telefono già dal giorno dopo risulta staccato. L’ennesima carta sim buttata per non farsi più trovare. S. è nigeriana e ha 3 anni. Quando è arrivata, con i suoi genitori, ne aveva due ed era una bambina inavvicinabile. Respingeva qualunque tipo di contatto iniziando a graffiare, spingere, schiaffeggiare e urlare con tutta la forza della sua voce stridula. La madre sorrideva tristemente dei modi della figlia. A un anno dal suo arrivo S. corre in braccio alle Racconti di donne MC novembre 2022 37 In queste pagine sono riportati alcuni dei racconti che hanno vinto il XIII Concorso Lingua Madre del 2018. Dello stesso Concorso, MC ha già pubblicato diversi testi nell’agosto 2016. Ringraziamo Daniela Finocchi, ideatrice del concorso, per averci offerto questi scritti. Siamo felici di pubblicarli proprio in questi giorni in cui le donne, a cominciare da quelle iraniane, sono protagoniste e promotrici di grandi cambiamenti. Il Concorso letterario nazionale Lingua Madre È un progetto permanente di Regione Piemonte e Salone internazionale del libro di Torino, ideato da Daniela Finocchi, nato nel 2005 per dare voce a chi spesso non ce l’ha. Diretto alle donne migranti (o di origine straniera) e alle italiane che vogliano raccontare l’incontro con l’altra, promuove la relazione. Si può partecipare con un racconto o/e una fotografia, da sole, in coppia o in gruppo e ci si può far aiutare da un’altra donna se non si ha dimestichezza con l’italiano scritto. Ma non si esaurisce con il Premio letterario e fotografico (per chi volesse partecipare, è in corso la XVIII edizione che si concluderà il 15 dicembre). Durante l’anno, infatti, vengono realizzati incontri e iniziative proprie o sviluppate in collaborazione con altri soggetti pubblici e privati, che coinvolgono direttamente le autrici e le rendono protagoniste. E ancora un podcast, la sezione audioracconti, una borsa di studio annuale destinata a una giovane, speciali online, produzioni video e spettacoli teatrali tratti dai racconti. A questo si aggiunge l’attività di ricerca su letteratura e migrazione femminile svolta da docenti - straniere e italiane - che fanno parte del gruppo di studio. Un lavoro poi divulgato con volumi di approfondimento, seminari, convegni. Le 17 antologie con i racconti selezionati delle autrici - da cui sono tratti i racconti qui pubblicati - rappresentano un vero patrimonio della letteratura della migrazione, il 4 novembre verrà presentato il libro Lingua Madre Duemilaventidue - Racconti di donne straniere in Italia (Edizioni SEB27), presso il Circolo dei lettori di Torino. Il bando e tutte le novità si possono trovare sul sito www.concorsolinguamadre.it Daniela Finocchi

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