26 novembre 2022 MC ITALIA MC A Conversazione con padre Mario Barbero SPERIMENTARE IL CENTUPLO SETTANT’ANNI DI GIOIA «La prima volta che sono stato in Casa Madre a Torino avevo 12 anni. Era maggio 1951, e l’Istituto missioni Consolata compiva 50 anni. Ora ne ha più di 120». di LUCA LORUSSO Dei tre fratelli Barbero missionari della Consolata, padre Mario è quello di mezzo. Ha accompagnato oltre la metà della storia dell’Imc, tra Italia, Kenya, Usa, Congo e Sudafrica. Suoi amori: la Bibbia, i confratelli e le famiglie del «Marriage encounter» che ha promosso nel mondo. Padre Mario si siede di fronte a noi e, con la sua voce bassa e affabile, ci offre subito il quadro di quello che racconterà: una lunga esperienza personale che s’intreccia con gratitudine alla ricca Qui: padre Mario Barbero durante l’intervista. | A destra: p. Mario ritratto in due dei principali impegni missionari che l’hanno coinvolto fin da giovane: la formazione (foto sopra: ordinazione sacerdotale di missionari della Consolata nel 2003 a Kinshasa, Congo Rd), e il Marriage encounter (foto sotto: con un gruppo di coppie a Kinshasa). Foto dall’archivio di padre Mario Barbero. * Padre Mario Barbero, classe 1939, entra nel nostro ufficio con la sua solita discrezione. Il suo sorriso gentile e il suo sguardo attento non sono mutati dall’ultima volta che ci siamo incontrati a inizio 2020. Cominciava allora, a 81 anni, una nuova avventura, ed era pronto a prendere, senza saperlo, l’ultimo volo per il Sudafrica prima della chiusura delle frontiere per la pandemia da Covid-19. Missionario della Consolata nato a Marene (Cn), nei suoi 70 anni vissuti tra i figli dell’Allamano, ha operato in cinque paesi di tre continenti: Italia, Kenya, Usa, Congo Rd e Sudafrica. Formatore di seminaristi, ha sempre amato lavorare con le famiglie tramite l’esperienza del Marriage encounter («Incontro matrimoniale») di cui è un entusiasta promotore nel mondo. © Luca Lorusso
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