79 agosto-settembre 2022 MC POSTULATORE > P. GIACOMO MAZZOTTI Chi ricevesse una grazia per intercessione del beato Giuseppe Allamano è pregato di notificarlo ai seguenti indirizzi: POSTULAZIONE MISSIONI CONSOLATA • Viale Mura Aurelie, 11-13 - 00165 Roma • Corso Ferrucci, 14 - 10138 Torino E-mail: postulazione@consolata.org https://giuseppeallamano.consolata.org Importante è anche l’esortazione apostolica «Signum Magnum» del 1967 dove si dice che «la maternità di Maria è una consolantissima verità che per libero beneplacito del sapientissimo Iddio fa parte integrante dell’umana salvezza. Essa, perciò deve essere ritenuta per fede “Madre di tutti i cristiani”». Sullo stesso tema è intervenuto papa Giovanni Paolo II, in modo particolare nell’enciclica «Redemptoris Mater» dove presenta Maria madre spirituale nello Spirito Santo. Si tratta di un altro aspetto che si aggiunge a quelli citati. L’Allamano e la maternità di Maria L’Allamano ha parlato della maternità spirituale di Maria molte volte e con insistenza. A questo tema ha dedicato il secondo giorno della novena scritta da lui per il santuario della Consolata. Dice così: «Maria è nostra madre poiché come tale ci fu data da Gesù sul Calvario, quando pendente dalla croce voltò lo sguardo a lei e al discepolo e li affidò l’uno all’altra: “ecco tua madre, ecco tuo figlio”». E conclude: «Prega questa buona madre per ottenerti un cuore di figlio, per non essere ingrato e meritare i salutari e consolanti effetti del suo cuore...». La seconda volta in cui ha parlato di Maria nostra madre nello Spirito lo ha fatto ispirandosi alla dottrina del Cafasso e vedendo in lei la perfezione pratica della vita portata da Cristo. La vedeva, cioè, come un modello di vita perfetta. Il terzo aspetto in cui il fondatore considerava Maria è quello di madre che lui qualificava col titolo di «tenerissima». Aveva perso sua madre in giovane età ed era stato un grande dolore non partecipare ai funerali, anzi, venendo a sapere della sua morte giorni e giorni dopo... fu per lui una grande sofferenza. E a questa sofferenza supplì la maternità spirituale di Maria. Prese Maria con sé durante tutto il percorso di rettorato al santuario della Consolata. Non solo, ma la consegnò anche ai suoi missionari, affinché diffondessero in tutto il mondo la gloria di Maria tra le genti, da cui nacque quel lemma che è proprio dell’Istituto: «Et annuntiabunt gloriam meam gentibus» (Annunceranno la mia gloria alle genti). padre Giuseppe Ronco Padre Ronco ha concluso esortando a rivolgersi alla Madonna come nostra madre con la preghiera di sant’Alfonso Maria de Liguori che lo stesso fondatore proponeva: «O Maria, non mi proibite di potervi chiamare “madre mia”». La seconda grande preghiera dedicata alla maternità spirituale di Maria è l’invocazione del «Monstra te esse matrem» che troviamo nell’Ave Maris Stella. È un’invocazione che chiede alla Madonna: «Fammi vedere in modo concreto come tu sei la mia mamma».
RkJQdWJsaXNoZXIy NTc1MjU=