74 amico luglio 2022 MC CARICA DI MERAVIGLIE La stessa Elisabetta, sua cugina, tra i monti di Ain Karen, se ne rende conto appena vede arrivare Maria, e la riconosce beata dicendo testualmente: «Beata colei che ha creduto all’adempimento delle parole del Signore» (Lc 1,45). Maria, dunque, prima di essere beata per il suo «sì», è beata perché ha creduto, ha mapiena delle grazie divine. All’improvviso ella diventa il luogo privilegiato della presenza potente di Dio. La sua pienezza di grazia, dovuta all’ombra stesa su di lei, la costituisce punto di partenza per un definitivo processo di redenzione. Lei diventa il luogo dove si compiono tutte le attese dell’Antico Testamento. La storia passata si illumina in lei e si proietta verso l’eschaton finale. Ella così circonfusa da tanta «ombra» divina non osa opporre un rifiuto al messaggio comunicatole dall’angelo, e con il suo «sì», espressione della sua fede, si incammina su un sentiero che conoscerà e approfondirà cammin facendo. Ormai è nel vortice del divino. Il Magnificat va letto nel suo contesto immediato, avendo presente sia l’annuncio dell’angelo a Maria sia la visita di Maria a Elisabetta. Dio si compiace di inviare il suo angelo con un messaggio di portata incredibile a una ragazza povera, di umile origine e sconosciuta ai padri nobili del Giudaismo. Appena entrato in casa di Maria, l’angelo non esita a rassicurarla con il suo saluto: «Rallegrati, o piena di grazia… hai trovato grazia presso Dio… Il Signore è con te» (Lc 1,28.30). La grazia dell’Altissimo la investe con tutta la sua potenza e tenerezza. Dall’incontro con l’angelo Maria risulta rassicurata e Bibbia on the road DI ANTONIO MAGNANTE Rupnik, Visitazione, Chiesa della Madonna della Croce del Sud, a Brisbane, Australia [2017] Grandi cose ha fatto Dio Seconda puntata sul Magnificat, uno degli inni più belli e conosciuti del Nuovo Testamento. Maria è la piena di grazia, la povera del Signore, la prima salvata, la «bassa», la serva.
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