Missioni Consolata - Giugno 2022

contro l’emergenza climatica e ambientale passa obbligatoriamente attraverso la sua salvaguardia. Ne è convintissimo dom Roque, che prima di arrivare a Rondônia ha ricoperto la carica di vescovo a Roraima, uno stato amazzonico per antonomasia. «L’Amazzonia - spiega - è un sistema vivo e complesso, che, per mantenersi tale, ha bisogno AMAZZONIA, LA FORESTA DEL MONDO Difendere i popoli indigeni significa difendere l’Amazzonia che in Brasile ha oltre il 60 per cento della propria estensione totale. Un’Amazzonia che mai come sotto il governo Bolsonaro è stata presa d’assalto senza ritegno per ottenere soia, legno, risorse minerarie, carne. È dimostrato che la battaglia mondiale di una foresta in piedi. Se questa viene a mancare, si avvia un processo di desertificazione, che non solo minaccia i popoli amazzonici, ma l’intero pianeta, accelerando il cambiamento climatico e provocando catastrofi ambientali in tutto il mondo. In Brasile, purtroppo, la deforestazione dell’Amazzonia è incoraggiata dalle sfere di governo, che mettono al primo posto la crescita economica, basata sulla distruzione di un ecosistema che è vivente ma anche molto fragile. Ricordo sempre cosa ci insegnano i popoli indigeni: “Se non ci prendiamo cura della terra, lei non si prenderà cura di noi”. Nessuno potrà mangiare soldi, bere veleno e respirare aria contaminata. Per vivere abbiamo bisogno di terra, acqua e aria sane. Difendere l’Amazzonia, i suoi popoli indigeni e le sue comunità significa operare per il buon vivere dell’intero pianeta e delle future generazioni». A MC 15 giugno 2022 MC A sinistra: il manifesto dell’edizione 2022 di Acampamento terra livre, evento preparato dall’organizzazione indigena Apib. | Sopra: il presidente Bolsonaro festeggia l’incomprensibile assegnazione della «Medalha do mérito indigenista» (18 marzo 2022). | Qui accanto: Boa Vista, l’acqua del monumento al garimpeiro colorata di rosso sangue a simboleggiare la tragica situazione creata dalla presenza dei garimpos illegali sulle terre indigene. * © Clauber Cleber Caetano - PR © Carlo Zacquini

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