Missioni Consolata - Maggio 2022

72 amico maggio 2022 MC Il Magnificat, insieme al Benedictus e al Nunc Dimittis, forma il trittico degli inni del Vangelo di Luca. Maria, insieme a Elisabetta, Zaccaria, Anna e Simeone, costituisce il punto di sutura tra l’Antico e il Nuovo Testamento, e dà voce a una nuova era della salvezza. MARIA, L’UMILE ANAWIM In visita alla sua parente Elisabetta, Maria canta un inno stupendo all’indirizzo della grandezza di Dio. Ella, quale «eccelsa figlia di Sion» (LG 55), fa parte della schiera dei poveri di Israele, dei cosiddetti anawim. In quanto tale, esprime tutta la sua umiltà di fronte al Signore, mostrando di riporre solo in lui la sua fiducia e confidenza. «È la povera e l’umile che canta il Signore». Nella sua Enciclica Spe salvi, papa Benedetto XVI fa riferimento a questo tratto di Maria: «Santa Maria, tu appartenevi a quelle anime umili e grandi in Israele, che, come Simeone, aspettavano “il conforto di Israele” (Lc 2,25), e attende- Bibbia on the road DI ANTONIO MAGNANTE Il canto del Magnificat è uno degli inni più belli e conosciuti del Nuovo Testamento. Un testo scritto con incredibile sapienza letteraria, biblica e teologica dall’evangelista Luca. Magnificat, inno alla nuova alleanza Arcabas, Visitazione spontaneo da lei dopo aver pronunciato il suo «sì» (Lc 1,38) al progetto divino di associarla al processo di restaurazione dell’umanità. L’amore misericordioso di Dio si rivela nella realtà dei «piccoli e dei poveri». Dio risplende negli «ultimi» (tapeinoi) in un radicale rovesciamento della logica umana. vano come Anna, “la redenzione di Gerusalemme” (Lc 2,38). Tu vivevi in intimo contatto con le Sacre Scritture di Israele che parlavano della speranza, della promessa fatta ad Abramo e alla sua discendenza» (n. 50). Quale figlia diletta di Sion, Maria intona il canto «delle meraviglie di Dio». Questo canto sgorga

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