ITALIA MC A Un’accoglienza fuori del comune LE QUEENS, REGINE DEL CAMPO un torneo femminile, pensammo che il calcio avrebbe potuto essere lo strumento giusto per metterci in gioco». Una vera sfida nella sfida: uno sport quasi esclusivamente maschile, con un pubblico in grande maggioranza maschile, da proporre a donne che si sforzavano di riprendere in mano la propria vita, dopo anni di viaggi, violenze e percorsi travagliati e traumatici. «Sentivamo - prosegue Anael - il bisogno di mettere in gioco le nostre capacità in modo nuovo e inaspettato, indirizzando la nostra energia in qualcosa da costruire insieme, cucendolo sulla nostra pelle ferita. Partendo da una passione condivisa per il calcio, abbiamo quindi messo tutto il nostro entusiasmo nella creazione della squadra». L’ANNO DELL’ESORDIO: NIGERIA, SOMALIA, ITALIA Così, quasi per caso, donne richiedenti asilo e operatrici si sono ritrovate in un gruppo pieno di desideri, un gruppo che avrebbe saputo affrontare insieme vittorie e sconfitte, sempre coeso, con condivisione e fiducia reciproca nonostante le differenze culturali, etniche, linguistiche, di esperienze di vita. Nonostante solo una delle gioIn una sera estiva del 2017, in una Torino afosa e deserta, è nata l’idea delle Queens. Una squadra di calcio femminile per dare la possibilità a donne richiedenti asilo e rifugiate, supportate dalle operatrici della cooperativa sociale Progetto Tenda, di andare oltre gli schemi, senza curarsi di ciò che gli altri credevano possibile o impossibile. «Come ogni estate, Balon Mundial aveva promosso il campionato dilettantistico tra le squadre delle comunità di migranti - racconta Anael, operatrice tra le fondatrici della squadra -. Dato che, da alcuni anni, c’era anche di BIANCA ORAZI e SARA LOPRESTI foto di DAVIDE CASALI 16 maggio 2022 MC In un mondo di relazioni sempre più disumane, una squadra di calcio formata da donne - richiedenti asilo, rifugiate e operatrici sociali - sfida violenza, pregiudizi e maschilismo. Accade a Torino.
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