58 l’hanno imposto un secolo fa ed è molto difficile disarmare quella narrativa. Non sappiamo davvero cosa può succedere con una regolamentazione. Quello che sappiamo, perché l’evidenza lo dimostra, è che il proibizionismo ha fallito». Al momento sono due i paesi che stanno percorrendo strade alternative: l’Uruguay (dal dicembre 2013) e il Portogallo (dal novembre 2000). E sono le politiche sulla droga del paese lusitano che stanno ottenendo i risultati più significativi (riconosciuti, a maggio 2019, anche da un editoriale di The Lancet). Per parte sua, il medico francese Michel Kazatchkine, membro della Global commission on drug policy (Ginevra), ha affermato: «I governi dovrebbero impegnarsi per un uso sicuro delle sostanze. Occorre affrontare il mondo così com’è. Un mondo libero dalle droghe non esiste». Il dibattito rimane aperto. Paolo Moiola aprile 2022 MC © Thought Catalog - Unsplash * ARGENTINA Archivio MC ● REPORTAGE SU DROGA E MINORI A BUENOS AIRES E IN BRASILE: - Paolo Moiola, Piedras 1597, gennaio 2008; - Paolo Moiola, La notte è troppo lunga, febbraio 2008; - Paolo Moiola, La felicità non si trova per strada, novembre 2010. - Paolo Moiola, Brasile. Liberati dal crack, marzo 2015. ● DOSSIER DROGA: - Luana Oddi, Sandro Calvani, Domenico Cravero e Paolo Moiola, Non è il paese delle meraviglie, dicembre 2016; - Roberto Topino, Rosanna Novara, In un mondo di droghe. Lecita o illecita? Leggera o pesante?, maggio 2008. ● SUL SITO MC: - Reportage e dossier qui citati sono leggibili sul sito della rivista, anche nella versione sfogliabile: - sfogliabile.rivistamissioniconsolata.it IDEO REPORTAGE «L’evidenza dimostra che il proibizionismo ha fallito» (Cecilia Gonzáles). Qui: la copertina del libro di Cecilia Gonzáles, giornalista studiosa di narcotraffico. | Sotto: preparazione di una dose di marijuana, la droga attorno alla quale il dibattito sulla depenalizzazione è più acceso in tutto il mondo. * "
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