Missioni Consolata - Gennaio/Febbraio 2022

Cammino di santità 76 gennaio-febbraio 2022 MC Immagine virtuale Giuseppe Allamano, rettore del san tuario della Consolata mentre spiega la Parola di Dio. * chiedete e vi sarà dato Pregare con fiducia La vera preghiera, sembra suggerire l’Allamano, nasce da un rapporto positivo con Dio. Nessuna paura, nessun dubbio, tanta confidenza e fiducia: sono atteggiamenti interiori che creano un clima di vera sintonia tra noi e Dio. L’Allamano ci fa capire che il Signore ci conosce nell’intimità, di conseguenza è logico fidarsi. Lo dice sotto tutti i toni: «Pensare sovente al Signore che può, sa, e vuole aiutarci». «Bisogna avere molta confidenza in Dio e voler sempre quello che egli vuole». «Se uno domanda le grazie senza speranza d’ottenerle, non le ottiene sicuramente. Bisogna domandarle con fede, con quella confidenza da far miracoli. Bisogna importunarlo, nostro Signore, fare come quel tale della parabola del Vangelo che andò durante la notte a domandare del pane all’amico… a forza d’importunarlo glielo diede». Pregare con perseveranza L’Allamano insegnava a pregare con perseveranza, fidandosi senza tentennamenti, anche quando le circostanze sembravano suggerire il contrario. Di ritorno da Roma, dopo la beatificazione dello zio materno, Giuseppe Cafasso, riferì agli allievi che i cardinali, entusiasti del nuovo beato, gli avevano detto: «Ora tocca a voi farlo far santo, ottenendone i miracoli». Ma aggiunse subito un suo commento sapiente e concreto: «Questo è un buon principio. E voi domandate grazie spirituali, queste piacciono più a lui e le fa più volentieri. Ma siccome queste non bastano, domandate pure grazie materiali, soprattutto miracoli di chirurgia (si fa una novena, poi una seconda, una terza senza mai stancarsi). Soprattutto domandate vero spirito religioso». Alle suore, nella conferenza del 9 maggio 1915 sulla «preghiera», così si espresse: «Generalmente quando per ottenere una grazia si fa una novena ai santi, non si ottiene subito dopo questa grazia (non sembra che sentano la prima volta); se ne fa una seconda (e il santo comincia a sentir di più); se ne fa una terza (ed il santo apre e ci ottiene la grazia). Quando non riceviamo quello che abbiamo chiesto, pensiamo che neppure un filo, una parola della nostra preghiera è caduta nel vuoto». La messa, primo amore dell’Allamano L’Allamano sottolinea che l’eucaristia è il centro del culto della Chiesa, specificando che è «Chiedete e vi sarà dato; cercate e troverete; bussate e vi sarà aperto» (Mt 7,7): questo invito di Gesù ha suscitato una profonda eco nello spirito del beato Giuseppe Allamano, il quale lo ha trasmesso ai suoi figli e figlie, esortandoli a pregare con fiducia e a vivere l’eucaristia in unione al sacrificio redentivo di Cristo.

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