Missioni Consolata - Dicembre 2021

vizio fondamentale è quella della banca del sangue e delle trasfu- sioni. Avviata lo scorso settem- bre - dopo che ad agosto era ar- rivato il frigo per la conserva- zione delle sacche di sangue ed era stata completata la necessa- ria formazione del personale del centro -, la banca del sangue ha un ruolo fondamentale nel con- trastare patologie, come l’ane- mia infantile strettamente legata alla malaria che è endemica nella zona. Prima di questo intervento, spie- gava nel progetto padre Matteo, era necessario andare nei centri trasfusionali più vicini, dai 30 ai 200 km di distanza su strade spesso impraticabili. «Ora, dal 14 settembre, data della prima tra- sfusione, a oggi», scriveva padre Matteo il 27 ottobre, «abbiamo già utilizzato 50 sacche di san- gue: di queste, tre per trasfusioni 73 dicembre 2021 MC conseguenze della diffusione del virus @ . A Kimbiji, ora, dicias- sette giovani sono direttamente coinvolti nell’avvio di un alleva- mento di suini. A beneficiare della formazione fornita nell’am- bito del progetto sulle tecniche di allevamento suino saranno fino a sessantacinque persone. UNA BANCA DEL SANGUE A DIANRA Al centro di salute Joseph Alla- mano di Dianra, in Costa D’Avo- rio , è in corso un progetto, so- stenuto da un donatore privato e seguito da padre Matteo Petti- nari, che si concentra sulla for- mazione del personale, sul mi- glioramento dei servizi del di- spensario, come il trasporto dei pazienti, e sul sostegno delle at- tività legate alla salute infantile. Ma la parte del progetto che ag- giunge al centro di salute un ser- a donne nel reparto maternità, le altre 47 sono tutte andate a bambini fra 0 e 5 anni». PROGETTI ANCORA APERTI In Mongolia si è concluso l’inter- vento che mirava a dotare il cen- tro per i bambini di Chingiltei, nella periferia della capitale Ulan Bator, di uno spazio giochi con campo sportivo. Il centro è attivo dal 2017 e offre attività creative, ludiche e sportive, oltre al dopo- scuola per una trentina di bam- bini. Ora è pronto per tornare in funzione - la pandemia ne aveva imposto la chiusura - e per farlo deve acquistare materiale scola- stico, identificare i bambini in condizioni di maggiore vulnera- bilità per offrire loro borse di stu- dio, e stipendiare il personale docente. Connesso con il lavoro del centro c’è anche un pro- gramma di sostegno per le fami- glie più in difficoltà, alle quali vengono forniti beni di prima ne- cessità. UN POSTO SICURO PER STUDENTESSE Inhangoma è una missione che dista circa 30 chilometri da Mu- tarara, una cittadina di 60mila abitanti nella provincia di Tete, Nord del Mozambico . Ha un centro educativo che com- prende una scuola secondaria frequentata da 1.250 alunni fra la ottava e la dodicesima classe. Gli studentati maschile e femmi- nile, dove alloggiano gli allievi provenienti da zone lontane, sono sotto la responsabilità del ministero della Pubblica istru- R MC Salute | Sostenibilità | Cibo | Pandemia | Ambiente | Ricchi e poveri | Migranti © AfMC / Sandra Graciela Garay

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