Missioni Consolata - Dicembre 2021
Ha scritto questo dossier: DANIELE BIELLA Giornalista, scrittore e ricercatore specializ- zato in migrazioni forzate. A CURA DI LUCA LORUSSO FOTO DELLE COPERTINE: Pag. 35. Udine, comunità per minori gestita dalla cooperativa sociale Aedis. Un ragazzo pachistano sopravvissuto alle violenze della rotta balcanica. Pag. 50 . Un ragazzo della Guinea Conakry - preso in carico in Val di Susa dal Con.i.s.a - guarda oltre la finestra della Comunità per minori gestita dalla coop sociale Frassati a Salbertrand, in Val di Susa. I ragazzi non accompagnati, quando arrivano, normalmente vengono condotti dal porto di sbarco, il molo Favaloro, all’hotspot. Dato, però, che per legge non potrebbero stare in strutture per adulti, nel giro di pochi giorni vengono por- tati in Sicilia. Trasferiti su navi di linea, separati dai passeggeri, devono fare 7-10 giorni di qua- rantena. Nei due giorni di visita a Lampedusa, abbiamo assistito alle operazioni di salvataggio e poi di trasbordo. Queste venivano effettuate dalle au- torità competenti - Guardia costiera, Guardia di Finanza, Carabinieri, Polizia, ministero della Sa- lute per le pratiche mediche - con contingenti tali che, di fatto, creavano una sorta di militariz- zazione dell’isola. Soccorrere ricordando il 3 ottobre 2013 Durante la nostra visita, Lampedusa stava vi- vendo un boom del turismo: l’estate 2021 è du- rata fino a fine ottobre, con strutture pressoché piene. I turisti non vedevano alcun migrante. Le persone sbarcate, infatti, venivano portate con pulmini dal porto all’hotspot, senza mettere piede nelle vie cittadine. Save the Children, Diaconia Valdese, Fcei (Fede- razione delle chiese evangeliche in Italia) sono presenti agli sbarchi, assieme alle agenzie del- l’Onu, Unhcr (l’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati) e Oim (l’Organizzazione in- ternazionale per le migrazioni), per controllare la giusta presa in carico dei minori e delle famiglie. L’alto numero di arrivi sull’isola è coinciso con la commemorazione del naufragio del 3 ottobre 2013, in cui avevano perso la vita 368 persone, in gran parte eritree, al quale era seguito quello dell’11 ottobre, con 268 vittime - di cui 60 bam- bini - in gran parte siriani. La commemorazione è stata molto sentita. Il Co- mitato 3 ottobre ha organizzato eventi per un gran numero di studenti arrivati sull’isola da tutta Europa allo scopo di capire le migrazioni forzate raccontate dalla voce dei protagonisti, dicembre 2021 49 Ragazzi dimenticati MC compresi diversi dei 47 superstiti e dei familiari delle vittime delle due stragi citate. Alcuni superstiti, salvati con le loro mani da al- cuni pescatori isolani, tra cui Vito Fiorino e Co- stantino Baratta, insediatisi nel frattempo soprattutto in Germania e Svezia, si sono sposati e hanno avuto figli. Erano presenti anche madri di giovani tunisini di- spersi durante il viaggio, accompagnate dai vo- lontari di Carovane migranti e di altre associazioni che cercano verità e giustizia per le vittime. Dopo otto anni, infatti, non sono ancora state fugate le ombre sui ritardi e sulle omissioni di soccorso delle autorità in quelle circostanze. Daniele Biella Qui: la Porta d’Europa, monumento di Mimmo Paladino su un promon torio a Lampedusa. La Porta è stata rinnovata con una cerimonia inter religiosa il 3 ottobre 2021, in occa sione dell’anniversario della strage del 2013, in cui persero la vita 368 persone, in gran parte eritree. Qui sotto: il momento del trasferi mento di un gruppo di minori non accompagnati da Lampedusa alla Sicilia, tramite una nave di linea. Nell’isola non c’è un centro per mi nori, e questi non possono essere collocati nell’hotspot per adulti. Carlo Al redo Clerici / lickr com
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