Missioni Consolata - Novembre 2021

Hanno scritto questo dossier: SERGIO FRASSETTO Missionario della Consolata in Venezuela dal 1978 al 1993, autore di «Sognatori nel deserto», Emi, 1995. Oggi a Torino. SANDRO FAEDI Missionario della Consolata oggi in Mozambico. ANDRÉS GARCÍA FERNÁNDEZ Missionario della Consolata oggi in Venezuela. JAIME CARLOS PATIAS Missionario della Consolata oggi membro della direzione Generale. FOTO DELLE COPERTINE: Due immagini di Tucupita. selva amazzonica. Fu poi rag- giunta e sostituita da un’altra giovane dedicata alla formazione ed educazione degli indigeni Ye- cuana. Il giovane avvocato Adrián Enrique Gelves partì per il vicariato di Puerto Ayacucho, dove svolse il compito di responsabile per i diritti umani degli indigeni per quattro anni. Dopo il matrimonio, continua ancora oggi a svolgere lo stesso servizio mentre la sua sposa è responsabile della Caritas del vicariato. Una giovane laureata in Educazione li ha raggiunti, e qui rimane tuttora, sposata con un indigeno. Un giovane seminarista teologo ricevette dal car- dinale arcivescovo di Caracas il permesso per studiare al pontificio Collegio urbano di Roma per prepararsi per la missione. Per tre anni svolse il suo ministero come aggregato alla Consolata nella diocesi di Lichinga in Mozambico, e oggi è il direttore nazionale delle Pom in Venezuela. Dopo di lui, un altro sacerdote diocesano si ag- gergò all’Imc e rimase in Mozambico per quattro anni. Nel 2014, la Cev (Conferenza episcopale vene- zuelana) assunse una missione in Mozambico, e da allora ha inviato due sacerdoti fidei donum e sei laici. La missione di Manje è tra le più dina- miche della diocesi di Tete. I frutti continuano a maturare anche a distanza di tempo come il cammino sinodale, lanciato dalla Cev nel mese di aprile di quest’anno, quando, con la partecipazione di tutti i membri della chiesa in Venezuela, si è iniziato a riflettere, dialogare e promuovere l’impegno ad essere «una parrocchia missionaria, in uscita per i nuovi tempi». Lo scopo è generare la trasformazione pastorale che la Chiesa sogna e di cui parla papa Francesco, una Chiesa in uscita, ospedale da campo, che raggiunge tutti, anche nelle periferie. Sandro Faedi novembre 2021 65 chie che nelle scuole cattoliche. In questo mese è diventata tradizione la «Camminata giovanile missionaria» che, cambiando percorso ogni anno, diventa, ancora oggi, nel 2021, momento di testimonianza e animazione di strada dei giovani con i Missionari della Consolata. Giovani e ragazzi optano per la vita religiosa, sa- cerdotale e missionaria. Anche per la Consolata. Un esempio è padre Lisandro Rivas, primo mis- sionario della Consolata venezuelano, dopo aver lavorato in Kenya, è stato superiore della Delega- zione Imc del Venezuela, formatore nel semina- rio teologico di Bogotà (Colombia) e attualmente lavora per la Congregazione per l’evangelizza- zione dei popoli come rettore del Collegio S. Paolo, in Roma, dove sacerdoti da tutto il mondo studiano nelle Università pontificie. Nel 1993 una coppia di giovani sposi partì per il Congo RD, lavorando per tre anni e mezzo nella missione di Neisu, facendo molto bene. Furono i primi laici missionari della Consolata del Vene- zuela. Negli anni successivi altri avrebbero se- guito il loro esempio. Una giovane, appena laureata, partì per la missione di Tencua (vica- riato di Puerto Ayacucho) lavorando per quattro anni con le missionarie della Consolata in piena Animazione missionaria

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