Missioni Consolata - Novembre 2021
di artigianato dal Venezuela e lavorano come venditori ambulanti. Alcuni vorrebbero restare a vivere in Brasile e vanno alla ricerca di lavoro, ma senza successo, anche perché privi di docu- menti di identità. La situazione di precarietà aumenta la loro vulne- rabilità, i rischi di sfruttamento, l’uso di droghe, la fame e le malattie. Missionari itineranti Per i Missionari della Consolata in Venezuela, il futuro di queste comunità indigene è motivo di grande preoccupazione. La Direzione generale dell’Istituto, venendo incontro a questa situa- zione, a maggio del 2018, ha approvato la crea- zione di un’équipe missionaria itinerante per accompagnare proprio gli immigrati e rifugiati venezuelani a Pacaraima e Boa Vista. Il team è composto da tre missionari, uno dei quali lavora con i Warao a Tucupita. Le sfide da affrontare giorno per giorno riguar- dano tutti i settori: documentazione, salute, sicu- rezza, trasporti, educazione, lavoro e integrazione. Oltre a queste sfide e all’assistenza religiosa, i missionari si dedicano in modo spe- ciale all’alimentazione dei bambini fra i quali si ri- scontrano molti casi di denutrizione. A loro vengono offerti due pasti a settimana accompa- gnati da formazione umana, culturale e igienica. S.F. S ommerso da una profonda crisi politica, economica e sociale, il Venezuela sta vi- vendo una situazione drammatica. La po- polazione soffre per la carenza di cibo, medicine, trasporti, alloggi, lavoro, servizi di base come ospedali, scuole, acqua, elettricità. Le con- dizioni di vita peggiorano ogni giorno, mettendo a rischio molte vite. Si stima che oltre il 50% della popolazione viva in condizioni di estrema povertà, al punto che alla fine del 2020, una famiglia di cinque persone avrebbe dovuto guadagnare 98 salari minimi per acquistare beni di prima necessità. Questa situa- zione ha causato enormi migrazioni nei paesi vi- cini, in particolare in Colombia e Brasile. Secondo le statistiche ufficiali, sono oltre 5 mi- lioni i venezuelani che hanno lasciato il regime di Maduro in cerca di migliori condizioni di vita. I Warao a Pacaraima e Boa Vista Anche molti indigeni warao del Delta Amacuro sono stati costretti a lasciare il paese. Si sono stabiliti inizialmente a Pacaraima, una città dello stato brasiliano di Roraima appena oltre il con- fine con il Venezuela, ma molti si sono poi spinti all’interno dello stato di Roraima, in città come Boa Vista, e in altri stati, come a Manaus, in Ama- zonas. Sopravvivono con le donazioni di enti privati e di beneficenza. Molti hanno portato con sé prodotti Verso il Brasile Le tragiche condizioni socio economiche del Venezuela hanno costretto milioni di cittadini a emigrare nei paesi vicini. Tra loro, migliaia sono Warao. I missionari continuano a seguirli anche in Brasile. Con i Warao 1 2 3 4 5 Cinque articoli da archivio MC clicca sul riquadro
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