Missioni Consolata - Novembre 2021

LA MISSIONE ALLA FOCE DELL’ORINOCO Nabasanuka, porto dei Warao I missionari e le missionarie della Consolata iniziano, insieme, la missione a Nabasanuka il giorno della Consolata del 2006. Dopo otto anni da quando hanno lasciato la Guajíra, affidano a lei l’opera di evange- lizzazione di un altro popolo indigeno, quello dei Warao. di SERGIO FRASSETTO L a curiara (canoa) solca veloce le acque del fiume che, pigro, scorre tra ali di maestosa foresta tropicale mentre uc- celli, come usciti dalla tavolozza di qual- che pittore naïf, intonano il loro concerto mattutino osservando incuriositi il passaggio di alcuni naviganti, «turisti per caso». Siamo nello stato Delta Amacuro, un paradiso di acque, animali e piante creato dalla foce del- l’Orinoco, il fiume più grande del Venezuela che, avvicinandosi all’Atlantico, per una lunghezza di 200 km, crea in una fitta ragnatela di canali, la- gune e zone palustri che si intrecciano tra loro. La barca, partita col buio, sette ore fa dalla città di Tucupita, sta per giungere alla meta: Nabasa- nuka, la casa del popolo warao. novembre 2021 53 A sinistra in alto: la «olla solidaria» è un momento di forte aggregazione e solidarietà parrocchiale che stimola il volontariato al servizio della comunità. A sinistra in basso: la casa di riabilitazione «Padre Machedo» in cui padre Rodrik offre la sua collaborazione di psicoterapeuta. Qui: bimbe indigene di etnia warao sul fiume Orinoco.

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