Missioni Consolata - Novembre 2021

ssier Padre Jaime Patias, consigliere generale Imc, in occasione di una sua visita alla parrocchia, effet- tuata nell’estate del 2019 con il Consiglio Conti- nentale dei Missionari della Consolata in America, scrive: «Ho potuto palpare da vicino lo sforzo grandioso e la dedizione dei missionari che lavorano in Venezuela, così come la vici- nanza e l’affetto della gente. La situazione di crisi continua a colpire i più poveri e bisognosi. In co- munione con loro, ringrazio Dio per la dedizione dei nostri missionari e missionarie e per la soli- darietà di tutti con il popolo venezuelano, in par- ticolare verso i migranti». Sergio Frassetto cucito per le donne, il doposcuola per i ragazzi, i corsi di musica, e si organizzano «giornate medi- che» per tutti, in particolare per bambini e an- ziani. Nella grande periferia esistenziale di Carapita, la parrocchia dei Santi Gioacchino e Anna si carat- terizza per il servizio gratuito e totale a favore dei più deboli e diventa centro di incontri, di colla- borazione e di comunione tra persone, gruppi e istituzioni. Il famoso «ospedale da campo» tanto caro a papa Francesco. Un parroco psicoteraperuta D’altra parte padre Rodrick Tumaini Minja, par- roco di Carapita, laureato nel 2018 in psicotera- pia, presta la sua collaborazione come parte del team interdisciplinare che si occupa del recupero e riabilitazione dei tossicodipendenti che vivono in strada e che chiedono assistenza alla Casa di accoglienza situata nel barrio di San Andrés; un progetto in cui lavorano tre congregazioni di reli- giose: Compacionistas, Missionarie di Cristo Gesù e Piccole Suore dei Poveri di Maiquetía. «La nostra - dice il missionario - vuole essere, quella che il card. Baltazar Porras, amministra- tore apostolico della diocesi di Caracas, chiama “pastorale di speranza” e che l’Allamano chia- mava “consolazione”: consolare la gente nella sua afflizione per i tempi difficili che sta vi- vendo». 52 novembre 2021 MC

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