Missioni Consolata - Novembre 2021
raccontare la Bibbia ai bambini. «Poi è iniziata la pandemia e, seppure tra mille difficoltà, ho ini- ziato a incontrare i bambini su piattaforme online. Quando sono partita, ho pensato di lasciare questo impegno. Ma i genitori e i bambini mi hanno chiesto di con- tinuare, perché sentivano questi incontri molto preziosi. Ho dun- que continuato anche da Taipei, e ho associato ai bambini di Seattle quelli del Bethany. I bimbi leggono la Bibbia insieme, gli uni in inglese, gli altri in ci- nese. Ma questo ha dato loro un’apertura particolare. Il mio so- gno è che questi bambini pos- sano un giorno incontrarsi fisica- mente». sionario per bambini e famiglie. Abbiamo un settore specifico su questo, e una zona della strut- tura che si chiama “vieni”, come Gesù ci ha detto “venite a me, seguitemi”». ORGANIZZAZIONE Il Bethany è organizzato in set- tori, quelli operativi relativi a cia- scuna attività (assistenza fami- gliare, formazione, counseling , ecc.), e quelli di servizio: ammini- strazione e comunicazione. «Siamo attualmente 32 nello staff, comprese una persona per ogni coppia affidataria. Al di so- pra di questa struttura c’è un consiglio di amministrazione ( board ), presieduto dal presi- dente e rinnovato ogni tre anni. Si tratta di 14 persone con di- verso background, leader di or- ganizzazioni cristiane, professori, tutte con ottima reputazione». Sharon porta avanti un’altra atti- vità legata alla sua personale missione. Quando viveva a Seattle organizzava incontri per Tutto questo fa parte della cosid- detta «Piattaforma missionaria per bambini e famiglie»: «Oggi possiamo essere più globali, siamo di fronte a una e-genera- tion , è diventato facile incontrarsi a distanza e la gente si è abi- tuata. Il modello è facilmente re- plicabile». FONDI E SFIDE Il Bethany si finanzia con dona- zioni di molti piccoli donatori e beneficia di una piccola sovven- zione dello stato. «Ma i costi sono notevolmente aumentati a causa del nuovo edificio e del personale». Tra le nuove sfide che attendono Sharon c’è l’aumento del nu- mero di bambini accolti, obiet- tivo che prevede, oltre all’acqui- sto di mobili e attrezzature, il pa- gamento di nuove persone inca- ricate dell’accoglienza. «Vorrei che Bethany potesse accogliere sulla base della massima ca- pienza, ci sono molti bambini nel bisogno. Ma la sfida principale è questa pandemia - dice la direttrice - che ci limita molto. Potremo ospitare molti meeting ma, per ora non possiamo. Voglio poi far partire i “gruppi di recupero” per adulti, ma anche bambini, fratelli, sorelle. Eventualmente li faremo online». LA MISSIONE CONTINUA «Sono molto onorata di conti- nuare la missione di Gladys Aylward, perché è stata una donna che ha dedicato la sua vita intera ai bambini meno fortu- nati. Con risorse limitatissime e in condizioni difficili. Ho consta- tato che ha lasciato un’eredità bellissima e forte, come Bethany. Sono qui da un anno, ma spesso parlo di lei con lo staff, racconto la sua storia per far loro corag- gio. Quando eravamo in diffi- coltà, l’anno scorso, dicevo che in passato non avevano aria con- dizionata, né una struttura come questa. Per ricordare loro che Dio ci penserà, lo ha fatto per 60 anni, durante i quali abbiamo aiutato un migliaio di bambini, e continuerà ad aiutarci». Marco Bello A MC 15 novembre 2021 MC " La sfida principale è la pandemia, che ci limita molto. © A Bethany children s home
RkJQdWJsaXNoZXIy NTc1MjU=