Missioni Consolata - Ottobre 2021

demia sui negoziati della Cop26. Se, da un lato, molte persone nel mondo sembrano aver recepito la pandemia come un motivo di riflessione sulla sostenibilità della presenza umana sul pia- neta, dall’altro, opinioni pubbli- che le cui economie sono pro- vate da lockdown e restrizioni potrebbero mostrarsi restie ad accettare i costi degli investi- menti richiesti per un’efficace transizione verso fonti di energia e stili di vita più sostenibili. I negoziatori dovranno tenere conto di tutti questi aspetti e an- che delle proposte e richieste emerse dal 28 al 30 settembre dallo Youth Summit @ il vertice che ha riunito a Milano 400 gio- vani, di età compresa fra i 18 e i 29 anni, da 197 paesi - in modo da includere il punto di vista delle generazioni che saranno più esposte alle conseguenze del cambiamento climatico. 63 ottobre 2021 MC dal presidente Joe Biden, e le al- luvioni dello scorso agosto in Germania e Belgio @ sono ele- menti che suggeriscono un’au- mentata sensibilità dei governi all’urgenza di reagire al cambia- mento climatico, permangono comunque forti resistenze. Du- rante l’incontro del G20 a Napoli dello scorso luglio, il presidente della Cop26, Alok Sharma, ha ri- ferito alla Bbc @ che il tema del cambiamento climatico è stato in effetti affrontato dalle venti prin- cipali economie del mondo - re- sponsabili dell’80% delle emis- sioni - e si è visto un generale consenso circa la necessità di eliminare il carbone dalla produ- zione di energia. Purtroppo Cina e India, due attori di primaria im- portanza nell’eventuale pro- cesso di decarbonizzazione, si sono opposte con decisione. Altro elemento che rappresenta un’incognita è il ruolo della pan- IL G20 E LA COOPERAZIONE Il G20, o Gruppo dei 20, e gli in- contri fra i leader e i ministri dei paesi che lo compongono, ha le sue origini nella necessità di coordinare gli sforzi delle princi- pali economie del mondo per reagire alle crisi finanziarie della fine dello scorso millennio, a co- minciare da quella del 1999 che interessò diversi paesi asiatici - Thailandia, Indonesia, Corea del Sud, Malaysia - e si estese poi a Brasile e Russia @ . In quell’anno e per i successivi nove, alle riunioni del G20 parte- ciparono i ministri delle finanze e i governatori delle banche cen- trali dei paesi membri. Con la crisi finanziaria del 2008, su ini- ziativa del presidente Usa George W. Bush cominciarono i vertici del G20 che coinvolge- vano i capi di Stato e di governo. Dal 2010 questi incontri hanno cadenza annuale con il paese ospitante che cambia ogni anno @ . Le decisioni prese ai summit non sono vincolanti da un punto di vi- sta giuridico, ma il loro peso poli- tico e di indirizzo può essere molto elevato. Fra i temi con- nessi alla cooperazione e allo sviluppo che il vertice di Roma dovrà affrontare, vi è la ristruttu- razione del debito per i paesi a basso e medio reddito. Nelle economie fragili, l’espansione della spesa pubblica e il maggior indebitamento imposti dalla pan- demia rischiano di risultare inso- stenibili e così, già a novembre dell’anno scorso, i paesi del G20 avevano deciso di congelare il debito. Un provvedimento tem- poraneo e di emergenza che il summit di Roma dovrebbe ten- tare di sostituire con un accordo più articolato di riduzione o rine- goziazione @ . Altro tema che dovrebbe rice- vere attenzione da parte dei lea- der del G20 è quello dell’ac- cesso al cibo, dal momento che le persone in condizione di grave insicurezza alimentare sono aumentate dai 690 milioni del 2019 agli 820 milioni attuali, in larga parte a causa della pan- demia @ . Salute | Sostenibilità | Cibo | Pandemia | Ambiente | Ricchi e poveri R MC © AfMC / Flavio Pante

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