Missioni Consolata - Ottobre 2021
presenta quasi sempre un modo eclatante di manifestare il pro- prio disagio, la rabbia e la fru- strazione dettati dall’impulsività. Quest’ultima è anche un fattore biologico legato allo sviluppo del cervello. Nelle fasi prece- denti la maturità cerebrale (rag- giunta intorno ai 20-21 anni nelle ragazze e tra i 24-25 anni nei ragazzi), c’è un minore con- trollo della parte limbica della corteccia cerebrale, che pre- siede agli impulsi e alle emo- zioni. Questo comporta una pre- valenza nei giovani dell’aspetto emotivo su quello razionale e spiega le grandi difficoltà incon- trate da loro nell’affrontare le crisi legate alla pandemia. Per prevenire queste reazioni giovanili, che possono diventare estremamente pericolose per la loro vita, è importantissimo l’a- spetto della familiarità e della condivisione. A volte fare qualcosa insieme come una passeggiata, un gioco o condividere un hobby dà migliori risultati di tanti di- scorsi. È fondamentale, da parte degli adulti, dedicare del tempo all’ascolto dei bambini e dei ra- gazzi, sia in famiglia sia in am- bito scolastico ed extrascola- stico. Per permettere ai ragazzi di recuperare le carenze accu- mulate con la didattica a di- stanza, sarebbe indispensabile farli affiancare da figure di sup- porto messe a disposizione da- gli istituti scolastici, una volta sabili per tutti, dal momento che l’essere umano è un animale so- ciale. In particolare, bambini e adolescenti per la loro crescita necessitano della vicinanza dei loro pari , una volta superata l’età della più tenera infanzia, dove prevale il legame con i ge- nitori. Il prolungato isolamento, la mancanza di attività sportiva o ludica e di attività musicali, quali partecipazioni a cori e or- chestre, hanno appesantito ulte- riormente il carico psicologico già molto negativo dovuto alla paura di ammalarsi, di perdere i propri cari o di essere veicolo per loro della malattia. I RAGAZZI E LO STRESS DA DAD Per molti bambini e ragazzi la di- dattica a distanza si è rivelata una notevole fonte di stress, che ha acuito il loro disagio psi- cologico . Questo, tra l’altro, ha portato ai peggiori risultati di sempre dei test Invalsi di fine anno scolastico, oltre che al di- gital divide tra le famiglie degli alunni più benestanti e quelle più povere e a un aumento di di- spersione scolastica, che è pas- sata dal 13% pre pandemia al 25% durante la pandemia (con punte di abbandono di un alunno su tre nel Sud Italia). A differenza di quanto avviene nelle persone adulte o anziane, per le quali il suicidio è molto spesso legato a forme di de- pressione, nei giovani esso rap- nostra madre terra del Covid-19, che lo ha esacer- bato. Basta pensare a cosa è avvenuto nel 2020 in Giappone, dove sono morte suicide 20.919 persone, con un aumento del 3,7% rispetto all’anno prece- dente. Un numero molto ele- vato, se confrontato con quello dei decessi correlati al coronavi- rus nello stesso periodo, pari a 3.459. Il dato è ancora più ango- sciante, tenendo conto del fatto che di questi suicidi 479 sono stati di adolescenti, 140 in più dell’anno precedente. In Italia, secondo l’Istat, il nu- mero annuale di suicidi è di circa 4mila e questa è la se- conda causa di morte nella fa- scia d’età sotto i 24 anni. Se- condo diversi responsabili dei dipartimenti di salute mentale e dei centri di neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza, le pressioni psicologiche legate al Covid subite da bambini e adolescenti hanno causato un’impennata di ricoveri legati ad atti autolesionistici e a tenta- tivi di suicidio. In particolare, dall’ottobre 2020 in questi cen- tri si è registrato un aumento di ricoveri di questo tipo del 30% per ragazzi e bambini. I RAGAZZI E LA SCOMPARSA DELLA SOCIALITÀ I disturbi sono aumentati notevolmente a seguito dei lockdown, delle chiusure e restrizioni varie, dell’ insegna- mento a distanza (Dad), che hanno creato una grave crisi psicologica soprattutto, ma non solo, tra i giovani. Accanto ai ricoveri per gesti au- tolesivi e tentativi di suicidio, sono in aumento anche quelli legati ai disturbi del comporta- mento alimentare, soprattutto tra le ragazzine e a episodi di aggressività nei ragazzi. Durante i periodi di lockdown sono venute meno le occasioni di socialità, che sono indispen- 26 ottobre 2021 MC In alto: una provetta per testare presenza o assenza del virus. Qui: la Didattica a distanza (Dad) ha generato conseguenze negative sui ragazzi; l’obiettivo è di ridurla al minimo necessario. * © Alexandra Koch - Pixabay
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