Missioni Consolata - Agosto/Settembre 2021

79 agosto-settembre 2021 MC POSTULATORE > P. GIACOMO MAZZOTTI Chi ricevesse una grazia per intercessione del beato Giuseppe Allamano è pregato di notificarlo ai seguenti indirizzi: POSTULAZIONE MISSIONI CONSOLATA • Viale Mura Aurelie, 11-13 - 00165 Roma • Corso Ferrucci, 14 - 10138 Torino E-mail: postulazione@consolata.org https://giuseppeallamano.consolata.org La copertina del libro «Giuseppe Allamano. Fare bene il bene», scritto da Domenico Agasso. * Il «mondo» torinese dell’Allamano Nei suoi 46 anni di servizio come rettore del santuario della Consolata l’Allamano si ri- trova al centro di un universo vivo, popolato di personaggi che hanno lasciato un segno profondo nella storia di Torino e in quella della chiesa. Diventa, così, uno dei protago- nisti della «piccola Torino» del suo tempo, e una figura di riferimento per il clero della sua epoca. L’autore sottolinea che, con Giuseppe Alla- mano, la Torino dei mestieri e delle botteghe artigiane, ora affacciata sul futuro indu- striale, apprende (o ri-apprende) il gusto di sentirsi a casa propria sotto le volte sacre del santuario della Consolata. La molta gente che sempre più numerosa affolla il santua- rio, è attratta dall’aria nuova che vi spira. L’Allamano rinnova e amplia le strutture, ma anche lo «stile» delle celebrazioni, della pietà e, soprattutto, dell’accoglienza. Molti lo aspettano al confessionale; altri lo cercano in sacrestia per un consiglio, un aiuto, o met- tono nelle sue mani un problema di fami- glia. È questa folla che lo aiuta a far nuova la Consolata. Apertura missionaria Egli, però, non si è accontentato: ha saputo mettere questa «marea di gente» in stato di missione. Lo sottolinea il cardinal G. Salda- rini, nella prefazione: «Sacerdote diocesano, formatore di preti secolari, canonico della cattedrale, presente e attivo in tutte le inizia- tive spirituali, caritative e sociali della dio- cesi, dai giornali cattolici alle società operaie, l’Allamano porta nella chiesa che è in Torino la coscienza che essa deve essere missiona- ria, in senso universale, proprio perché è chiesa, chiesa cattolica, e la “missione” è la sua identità e quindi la condizione della sua vitalità». Gran parte del volume è così dedicata all’a- zione dell’Allamano come fondatore di due istituti missionari e come organizzatore, as- sieme al fedele canonico Giacomo Cami- sassa, delle spedizioni missionarie e respon- sabile ultimo della direzione da imprimere al lavoro di evangelizzazione. I problemi delle missioni e dei missionari sul campo afflui- scono alla sua stanza al santuario della Con- solata. Ed egli vi si immerge, li fa suoi e per questo perviene a una comprensione dei problemi di missione in Africa con la sicu- rezza di chi vi si è preparato con anni di stu- dio; è l’uomo della missione moderna, con la straordinaria capacità di vedere, e in qual- che modo vivere, le situazioni e i problemi senza muoversi dalla sua terra: andando dalla Consolata al duomo, dalla Consolata alla casa madre, dal confessionale agli eser- cizi spirituali. Il libro di Agasso è la testimo- nianza di questo cammino silenzioso, che porta dal cuore di Torino ai quattro angoli del mondo. Questa biografia del beato Allamano, af- ferma ancora il cardinale, «ha tutta la capa- cità di far ritrovare la “bella immagine del prete”, ridestare nei giovani l’entusiasmo dei grandi ideali apostolici, tener viva in tutto il popolo di Dio la coscienza e la cooperazione missionaria… Per questo mi sento di augu- rare che questa biografia del nuovo beato Giuseppe Allamano... sia conosciuta da tanti, preti e laici, dai giovani soprattutto. Sono convinto che molto può derivare da questo incontro. Perciò non temo di esortare i giovani a leggerla». P. Giacomo Mazzotti

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