Missioni Consolata - Agosto/Settembre 2021
Perù, 1821-2021 MC Hanno firmato questo dossier: PAOLO MOIOLA - Giornalista, redazione MC. WILFREDO ARDITO VEGA - Giurista, professore presso la Pontificia Universidad Católica del Perú (Pucp) di Lima, è esperto in diritti umani. Scrittore, è autore di vari libri tra cui anche tre romanzi. GIOVANNI (GIANNI) VACCARO - Nato in Sicilia, vive a Lima dall’agosto del 1992. Con la moglie Nancy e i quattro figli ha deciso di vivere a Ta- blada de Lurín, periferia Sud della capitale peru- viana, dove è responsabile dell’«Asociación de desarrollo solidario “Yachay Wasi de Tablada”». È rappresentante in Perù per la Focsiv. DOSSIER A CURA DI PAOLO MOIOLA FOTO DELLE COPERTINE - Il maestro Pedro Ca- stillo, vincitore delle elezioni di giugno 2021, sa- luta i suoi sostenitori (pag. 35, foto Gian Masko / AFP). In alto, il logo del Bicentenario (Angela Rossmery Alberca Caro). / La sfidante Keiko Fuji- mori non ha accettato il risultato delle urne; si noti la maglietta che indossa, identica a quella della nazionale peruviana di calcio (pag. 50; foto Miguel Yovera / Anadolu Agency / AFP). © Ernesto Benavides - A F P Le invasioni sono l’unica maniera per ottenere uno spazio in cui vivere. “ mafia agisce in collaborazione con funzionari dei municipi dove avvengono le invasiones . Se l’occu- pazione ha buon esito, questi signori possono guadagnare migliaia di dollari in poche ore. Le invasioni sono però l’unica maniera per otte- nere uno spazio in cui vivere, presentandosi da- vanti alle autorità a occupazione compiuta. E molte volte esse, quando i terreni non hanno un particolare valore, tollerano la situazione, fre- nando così le tensioni sociali. Questa prassi riba- disce semplicemente la cosiddetta politica a doppio standard: lotti per autocostruzione senza alcun tipo di assistenza e servizio (acqua, elettri- cità, fognature, strade) per i più poveri, mentre si garantisce un’autentica formalità, crediti e zone urbanistiche di alto livello per i settori medio-alti della popolazione. Un solo esempio basta per capire il paradosso: su una collina a Sud di Lima c’è un muro lungo circa dieci chilometri che divide vari insediamenti umani della zona d’invasione di Pamplona Alta (nel distretto di San Juan de Miraflores) dal quar- tiere Las Casuarinas (appartenente al distretto di Santiago de Surco), una delle zone più esclusive del Perù. È universalmente conosciuto come il «muro de la vergüenza» (della vergogna). Secondo un recente rapporto pubblicato da Peri- feria (un’organizzazione peruviana specializzata in soluzioni urbane con un approccio ecologico) e Wwf Perù, quasi la metà della popolazione ur- bana del Perù (45,9%) vive in baraccopoli, in al- loggi scadenti o con servizi idrici e igienico-sanitari assenti o inadeguati. La gente povera afferma che l’unica politica abita- tiva in Perù è l’«arte dell’arrangiarsi» e, con amara ironia, ripete uno slogan ormai famoso: «Al fondo c’è spazio. Chi arriva prima se lo prende». Giovanni (Gianni) Vaccaro
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