Missioni Consolata - Agosto/Settembre 2021

all’ospedale. Fortunatamente ho delle conoscenze politiche. Al- cuni parlamentari hanno chia- mato i poliziotti che avevano or- ganizzato l’attacco e hanno ordi- nato loro di liberarmi immediata- mente. Mi hanno rilasciato, ma per quei fatti nessuno è stato condannato». L’impunità della polizia è una storia ben conosciuta agli abi- tanti del ghetto. Quasi ogni sera, i poliziotti si muovono in gruppo per il quartiere con il warrag (l’al- col) in una mano e la pistola nell’altra. Picchiano chiunque at- traversi il loro cammino, a meno che non ricevano dei soldi. A quel punto ti ringraziano. «Per fare una perquisizione do- vrebbero avere un mandato. Io conosco la legge. Mica sono tutti stupidi nel ghetto, dicevo loro. Ma più parlavo, più mi picchia- vano». Dopo quell’episodio, una volta uscito dalla clinica, Patrick per si- curezza, non si è fatto vedere nel quartiere per qualche giorno. Ora, il bambino a torso nudo corre con la ruota sotto il braccio per scampare al temporale tor- renziale che si è aperto sopra di noi senza preavviso. Ci dirigiamo verso la sede in bambù di Ghetto research lab , che sorge su un angolo della di- scarica. In questa zona, il go- verno non permette di costruire strutture permanenti per via della vicinanza alla linea dell’e- lettricità che arriva da Jinja, la città che sorge presso le sor- genti del fiume Nilo. Nonostante la terra appartenga al governo, Grl paga un affitto di 9 milioni di scellini ugandesi (2.108 euro) all’anno a un uomo che si ritiene il padrone della zona. Il capannone in bambù è circon- dato da piante di papaya, ba- nana, seneci nel pieno della fiori- tura che traboccano da scarpe bucate appese alle pareti e vec- chi pneumatici, di misure di- verse, impilati e pieni di terra. In questi ultimi crescono pomodori, fragole, spinaci. All’interno della sede, l’ambiente è fresco e ventilato. Anatre e gal- line scorrazzano libere tra le dente Yoweri Museveni (al po- tere da 36 anni, oggi al sesto mandato) alle elezioni presiden- ziali del gennaio 2021. Prima delle votazioni, i caccia volavano bassi, vicini alle case, per spa- ventare i moltissimi sostenitori del «presidente del ghetto», e la polizia reprimeva violentemente qualsiasi manifestazione di pro- testa. A Kwamokya, attaccare volantini di Museveni sulle case, anche se si era oppositori, era diventata una strategia per pro- teggersi quando la polizia faceva irruzione. ARRIVA LA POLIZIA Nel gennaio 2021, la polizia è an- data anche al Ghetto research lab per cercare i sostenitori di Bobi Wine. Patrick ricorda bene quella sera. Fuori dal cancello i poliziotti avevano trovato un ra- gazzo che fumava marijuana e quello era diventato il pretesto principale della loro visita. «Ci hanno fatti uscire tutti dalla sede e hanno chiesto chi fosse il capo. Mi hanno indicato. Noi era- vamo una quindicina e loro il doppio, tutti armati di bastoni e pistole. Mi hanno strappato due dreadlocks e poi mi hanno pic- chiato, calciandomi tra le gambe e sulla testa. Poi mi hanno trasci- nato di peso fino alla sede della polizia. Sono rimasto tre giorni A sinistra: il cancello del Ghetto research lab ( Grl ) a Kwamokya, Kampala. Qui: Patrick, fondatore del Grl , chiamato Teacher Mavò dagli amici, durante una dimostrazione di urban farming . * * 11 agosto-settembre 2021 MC Slum | Riciclo | Giovani | Lavoro " Riempivamo di terra vecchi sacchi e vi coltivavamo piante e fiori. A MC

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