Missioni Consolata - Luglio 2021

LE BIOGRAFIE Romero e Câmara Due vescovi latinoamericani. Due difensori degli oppressi. Modelli per una Chiesa che compie an- che oggi la sua scelta preferenziale per i poveri. PRENDI IL LIBRO E MANGIA MC R librarsi di Sante Altizio 81 luglio 2021 MC A nselmo Palini è un inse- gnante bresciano di scuola secondaria che ha all’attivo una serie di pubblicazioni sui temi della pace, della nonviolenza e dei di- ritti umani davvero notevole. È stato tra i primi, negli anni Ot- tanta, a sollevare domande sul senso della presenza della pro- duzione di armi nella provincia di Brescia. La quasi totalità delle armi leggere italiane, infatti, ar- riva da quell’area. Nel 2020, la storica Editrice Ave, fondata nel 1935 da Luigi Gedda, ha ripubblicato due testi di Palini che, a distanza di una decina d’anni dal loro primo ar- rivo in libreria, meritavano di tor- nare all’attenzione del pubblico. Si tratta di due biografie ricche, approfondite, senza sbavature: una dedicata a san Oscar Ro- mero, il vescovo martire del Sal- vador, e l’altra a Hélder Câmara, il «vescovino» brasiliano, tra i massimi alfieri della «scelta pre- ferenziale per i poveri» com- piuta dalla Chiesa latinoameri- cana nella Conferenza di Medel- lín del 1968. IL SUDAMERICA AL CENTRO Con l’elezione al soglio pontifi- cio di José Mario Bergoglio, ar- gentino di Buenos Aires, è di- ventato chiaro per molti ciò che era già evidente da diversi anni agli osservatori interessati: il mondo latinoamericano è il nuovo motore della chiesa cat- tolica. E se mons. Bergoglio è diventato papa Francesco, il «merito» è anche di uomini come Oscar Romero e Hélder Câmara, che quel motore lo hanno alimentato. SAN ROMERO DE AMERICA La biografia che Palini dedica a Romero ha un sottotitolo forte: «Ho udito il grido del mio po- polo», e una postfazione pre- giata che porta la firma del car- dinale Gregorio Rosa Chávez, il quale, quando l’arcivescovo di San Salvador venne assassi- nato, era rettore del seminario diocesano della capitale cen- troamericana. Era il 24 marzo del 1980. Alle ore 18.25, mentre celebrava la messa, appena terminata l’ome- lia, mons. Oscar Arnulfo Romero venne raggiunto da un colpo di arma da fuoco in pieno petto. Si accasciò sull’altare e morì. La biografia di Palini traccia il percorso che portò un uomo di Chiesa con una formazione teo- logica tutt’altro che avanzata, e nessuna voglia di diventare una celebrità, alla scelta di stare dalla parte dei deboli di fronte alla crudele repressione della dittatura militare. Mons. Romero spiazzò tutti, forse anche se stesso, e da «ve- scovo malleabile» diventò la va- riabile impazzita che catalizzò la alison.mckellar / flickr.com Qui: un murale rappresenta mons. Oscar Romero: «D’ora in poi offro il mio sangue per la redenzione e la resurrezione di El Salvador... possa il mio san- gue essere un seme di libertà». Qui sopra: il vescovo brasiliano dom Hélder Câmara, tra i parte- cipanti a un evento di Pax Chri- sti, durante un’eucaristia a Den Bosch, Olanda, il 27 ottobre 1974. * * Peters, Hans / Anefo

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