Missioni Consolata - Luglio 2021
74 amico luglio 2021 MC la possibilità di consultarlo quando ne abbia bisogno. La Dimora del Signore nel de- serto è il luogo dell’incontro di tutte le tribù, il luogo dove ognuno può recarsi per impe- trare grazie dalla divinità, il luogo dell’espiazione delle colpe, il luogo, infine, della ri- conciliazione. Dio decide di eliminare la di- stanza infinita che lo separava dal suo popolo, per diventare un Dio «a portata di mano». La Dimora quindi è vista come il luogo dell’abitazione della divi- nità. I cieli si sono aperti: Dio si fa vicino, si rende accessibile. erano scortate dal Signore di giorno con una colonna di nube e di notte con una colonna di fuoco (Es 13,21). Quando Israele decideva di fare delle soste pro- lungate, allora erigevano le loro tende. Nella persona di Mosè, Dio stesso si rendeva presente per sostenere Israele, «suo figlio primogenito» (cf. Es 4,22) che doveva essere spesso rincuo- rato e incoraggiato a continuare il cammino. È durante l’espe- rienza di Israele nel deserto che nasce la decisione di Dio di sta- bilirsi in una tenda per rendersi presente al suo popolo in modo costante e non saltuario. Per questo egli dice a Mosè: «Or- dina agli israeliti di costruirmi un santuario e io abiterò in mezzo a loro. Seguirete ogni cosa se- condo quanto ti mostrerò, se- condo il modello della Dimora e il modello di tutti i suoi arredi» (Es 25,8-9). Il Signore decide di piazzare la sua dimora in mezzo al suo po- polo, non solo per essergli più vicino, ma soprattutto per dargli L a grandezza di Maria si misura nella sua rela- zione intima con il figlio. Il suo stesso ruolo nell’e- conomia della salvezza va visto di necessità in relazione a Cristo. La sua figura giganteggia dal momento in cui si capisce la grandezza, la personalità e la funzione del figlio. Nella teologia del Vangelo di Giovanni, deve essere sottoli- neata una dimensione discen- dente del Verbo verso l’umanità. Prima egli viene nel modo (Gv 1,9), successivamente arriva tra i suoi (Gv 1,11), e infine si attenda in mezzo a noi (Gv 1,14). In questo atto di attendarsi, di si- stemare la tenda in mezzo all’u- manità, emerge un simbolismo che può in qualche modo colle- garsi a Maria, come scopriremo. UNA TENDA ACCESSIBILE Le tende erano l’ambiente vitale per le tribù di Israele durante il lungo cammino nel «deserto grande e terribile» (Dt 8,15) verso la Terra promessa. Esse Bibbia on the road DI ANTONIO MAGNANTE Arcabas, L’annunciazione Nel deserto, verso la Terra promessa, Dio si fa presente nella nube e nella tenda. A Gerusa- lemme la nube dice la presenza del Signore nel suo Tempio. A Nazareth la nube ombra copre Ma- ria. La nuova Dimora, presenza vicina di Dio. Maria, la tenda
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