Missioni Consolata - Luglio 2021

LA PRESIDENZA AQUINO Corazon «Cory» Aquino ha il me- rito di far modificare la Costitu- zione (1987), riducendo i poteri del presidente, e di cercare una mediazione con gli indipendenti- sti, dando più autonomia alle isole del Sud e a quelle del Nord. Tenta pure di avviare una riforma agraria. Durante il suo mandato, nel 1991, i militari statu- nitensi lasciano definitivamente l’arcipelago, dopo quasi un se- colo di presenza. Le succede, nel 1992, il segreta- rio alla difesa, Fidél Ramos, che continua la via per la pacifica- zione con i gruppi ribelli. Nel 1996 firma un accordo di pace con il Fronte di liberazione na- zionale dei Moro. Il leader del Flnm diventa governatore della regione autonoma del Minda- nao. Intanto, la crisi economica che ha coinvolto l’Asia non risparmia le Filippine. Nel 1998 viene eletto il cantante Joseph Estrada alla presidenza, ma ben presto è coinvolto in im- portanti casi di corruzione e perde il consenso popolare. La gente scende in piazza contro di lui, e il parlamento inizia un pro- cesso di destituzione. Estrada sarebbe titolare di milioni di dol- lari in conti bancari protetti. Lo stesso presidente si dimette nel gennaio 2001 e viene sostituito con la sua vice, Gloria Macapa- gal Arroyo. GLORIA ARROYO, FIGLIA D’ARTE Gloria Arroyo è figlia del nono presidente delle Filippine, Dio- sdato Macapagal, predecessore di Marcos. Sotto la sua presi- denza, l’economia cresce e l’in- flazione diminuisce. Nel 2004 viene rieletta, ma an- che accusata di brogli elettorali. Nonostante questo, la Arroyo re- sta in carica fino alle elezioni del 2010. La sua figura è contro- versa. Grande alleata degli Stati Uniti, riesce a fare crescere l’e- conomia anche durante il se- condo mandato presidenziale, ma la povertà delle classi basse del paese, al contrario, aumenta. Nel 2006 elude un tentativo di colpo di stato da parte dell’eser- cito e proclama la legge mar- ziale. Durante i suoi due mandati continua la lotta, mai estinta, contro i fronti ribelli interni, il Flnm e i comunisti del Nuovo esercito popolare. Le organizzazioni per i diritti umani rilevano un incremento di omicidi politici di oppositori e di giornalisti durante i due mandati della Arroyo. Nel 2010 le succede Benigno Aquino III, figlio di Corazón Aquino e Ninoy. Aquino, pur es- sendo oppositore di Arroyo, si appoggia sulle sue riforme e porta il paese in costante cre- scita economica. Nonostante questo, è criticato per la cerchia dei suoi collaboratori, accusato di conduzione clientelistica, e per la cattiva gestione di mo- menti di crisi, come calamità na- turali (nel 2013 il tifone Yolanda causa la morte di 8mila persone) o la recrudescenza della guerri- glia islamista. Il candidato del suo partito per le elezioni del 2016 perde contro Rodrigo Duterte. DUTERTE, IL DURO Rodrigo Duterte, già sindaco di Davao, è il primo presidente delle Filippine originario del Mi- danao (il Sud). Impone subito una politica di «tolleranza zero» su al- cune tematiche, come il traffico e consumo di droga ( cfr . MC marzo 2019), utilizzando metodi repres- sivi al limite della legalità. Anche nella gestione delle pan- demia da Covid-19 Duterte si ri- vela particolarmente duro. Nel marzo scorso ordina alla polizia di arrestare chiunque non indossi in modo opportuno la masche- rina (ad esempio sotto il naso). Altre punizioni sono già state de- cise e apllicate, per violazioni come quella del coprifuoco. Il primo lockdown scatta nel marzo 2020 nell’isola centrale Luzon (dove si trova Manila) per 53,3 milioni di persone. Altre chiusure si susseguono nelle di- verse isole, mutuate dai governi locali. Il «Time magazine» riporta che, in alcuni casi, i poliziotti possono arrestare, picchiare o anche sparare su chi si trovasse in strada senza permesso. Nel 2022 gli abitanti delle 7.641 isole si recheranno alle urne. Ro- drigo Duterte sta cercando di convincere sua figlia Sara, che gli è già succeduta come sin- daco di Davao, a candidarsi. La Costituzione limita, infatti, la pre- sidenza a un solo mandato di sei anni. Sara, trainata dalla popola- rità del padre, sta vincendo tutti i sondaggi elettorali, ma non ha ancora deciso. Marco Bello * FILIPPINE 56 luglio 2021 MC Qui: abitanti di Antipolo indos- sano protezioni anti Covid-19. * © Ryan Eduard Benaid/NurPhoto /AFP

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