Missioni Consolata - Luglio 2021

" La narrativa della vita di Cristo era la stessa dei padri e delle madri di questa nazione. * 52 luglio 2021 MC Lo abbiamo reso tanto filippino quanto può esserlo. Abbiamo accettato il cattolice- simo perché esso riflette la fede che la maggior parte dei filippini aveva già, prima del contatto con gli spagnoli nel 1521. Noi ve- devamo «anitos» (spiriti degli an- tenati, ndt ) nei santi, vedevamo collane e orecchini nei rosari e croci, vedevamo la nostra morte nel Santo Entierro (processione del Venerdì santo, ndt ), e puli- vamo la statua con fazzoletti per avere il suo potere di guarigione. Cantavamo il Pasiong Mahal (racconto epico in filippino della passione, morte e resurrezione di Cristo, ndt ), come cantiamo i nostri poemi epici. LA FEDE REALE Davvero l’amore dei filippini per Dio e Gesù è reale. Gli storici sottolineano che la storia evan- gelica del Dio che sacrifica il suo unico figlio per diffondere luce, che soffre tenebre e morte e ri- sorge nella gloria, è stata anche riletta dai nostri eroi nazionali, come José Rizal e Andrés Boni- facio, nella storia della nostra gente: siamo stati un tempo li- beri e prosperi come un’isola [fe- lice], poi abbiamo sofferto disu- guaglianze e schiavitù e ora dobbiamo risorgere e riconqui- stare la nostra libertà (Rizal è forse il maggiore eroe nazionale, la sua esecuzione nel 1896 ne ha fatto un martire della rivolu- zione filippina, ndt ). I Katipunteros (membri del Kati- punan, società clandestina anti coloniale fondata nel 1892 per li- berare il paese dalla Spagna, ndt ) tennero un incontro in una grotta nella provincia del Mo- rong, un Venerdì santo, non solo perché era un giorno sacro, ma perché ricordava loro che, pro- prio come Gesù, essi dovevono essere pronti a sacrificare le pro- prie vite per salvare il loro po- polo dalla schiavitù. In quell’occasione scrissero con un pezzo di carbone sul muro della grotta: «I figli del popolo sono venuti cercando la libertà. Lunga vita alla libertà!». Andrés Bonifacio ed Emilio Jacinto (eroi e padri della rivoluzione filippina del 1896-99, presidente del Kati- punan il primo e alto ufficiale il secondo, ndt ) pensavano che per avere una vera «Kalayaan» (libertà) e stare in armonia, fosse necessario avere una buona vo- lontà. Bonifacio ci ricorda che amare Dio è come amare la pro- pria patria natia e i propri compa- gni. La narrativa del luce-buio-luce, della tragedia e redenzione, della vita di Gesù Cristo, era la narrativa dei padri e delle madri di questa nazione, usata per im- maginare la creazione della na- zione stessa. Per sperare in una vita migliore nel futuro. ISPIRAZIONE DI VITA In tempi più recenti il fervore reli- gioso ha ispirato anche leader come Hermano Puli e i cattolici del People power revolution (la rivoluzione del 1896-99) per lot- tare per i propri diritti. Nelle Filippine, le rivoluzioni FILIPPINE © Luca Salvatore Pistone

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