Missioni Consolata - Luglio 2021
HAMAS, TRA IDEOLOGIA E PRAGMATISMO Nel 2017, Hamas ha emesso un documento in cui accette- rebbe i confini dello stato pale- stinese del 1967, senza però ri- conoscere Israele. È una con- traddizione o un primo passo verso il riconoscimento o, al- meno, verso la coesistenza di «due popoli e due nazioni»? «Hamas è una galassia, non è un partito solo. In lei convivono l’ala militare, l’ala pragmatica, l’ala ideologica; c’è quindi un po’ di tutto. Credo che anche loro siano molto pragmatici e sanno molto bene che Israele non spa- rirà. D’altro lato, penso che sia molto difficile anche per loro rin- negare quello che è il loro main- stream , quella che è stata la loro ideologia di un rifiuto dello stato di Israele per tutti questi anni. C’è, quindi, da un lato un senso di pragmatismo e dall’altro la dif- ficoltà a cambiare quella che è la loro ideologia principale. Credo che il Medio Oriente non sia mai “aut-aut”, ma piuttosto è sempre “et-et”». MENO DI MILLE CRISTIANI I cristiani a Gaza sono una pic- cola minoranza, meno di mille persone su due milioni di abi- tanti. Che ruolo hanno nella vita sociale della Striscia? «I numeri parlano da soli: 800 persone su due milioni sono ben poca cosa. Però, nel loro piccolo, le attività sono tante, forse in proporzione anche maggiori ri- spetto al loro numero reale. Ci sono scuole, una casa per disa- bili, cliniche mobili della Caritas al servizio della popolazione, so- prattutto là dove non ci sono ospedali. Quella cristiana, sep- pur piccola, è quindi una realtà molto attiva e aperta ai bisogni generali della popolazione». GLI AIUTI E LA CORRUZIONE Cosa può fare la comunità eu- ropea - e intendo la società e le organizzazioni civili, non i governi o la politica - per favo- rire la crescita del dialogo? «Favorire innanzitutto lo sviluppo di questi territori. La gente vive ancora in condizioni miserrime dal punto di vista sociale. Non ha senso parlare di dialogo e di pace quando si vive in condi- zioni disumane. Paolo VI diceva che sinonimo di pace è sviluppo. Bisogna fare attenzione anche ai bisogni fondamentali di queste popolazioni e poi favorire tutte le occasioni di incontro e dialogo, di attenzione e vicinanza. In- somma, far sentire che c’è qual- cuno che li ascolta». Non c’è il rischio che la politica palestinese, corrotta e ineffi- ciente, dilapidi gli aiuti econo- mici? «Occorre trovare altre forme per far arrivare questi aiuti, che già ci sono. Bisogna individuare forme di sostegno che non passino dai governi palestinesi attraverso le comunità locali e le Ong che sono sparse sul territorio. Le so- luzioni si trovano». Piergiorgio Pescali * ISRAELE-PALESTINA " «Anche Hamas sa che Israele non sparirà. Ma non può rinnegare la sua ideologia». 14 luglio 2021 MC Qui: ebrei ortodossi al «muro del pianto», a Gerusalemme. * * Piergiorgio Pescali è anche autore del libro Il custode di Terrasanta. Un colloquio con padre Pierbattista Pizzaballa, Add Editore, Torino 2014. * © Pixabay
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