Missioni Consolata - Giugno 2021
GIALLI, INTERVISTE E VIAGGI Tra Italia e Africa Un giallista torinese che indaga luoghi e quartieri abitati da un’umanità di poveri e immigrati. Un libro intervista che attraversa l’Italia in 10 delle sue ferite ambientali grazie alla voce di altrettanti sacerdoti. Una raccolta di reportage africani firmati dal compianto Raffaele Masto. PRENDI IL LIBRO E MANGIA MC R librarsi di Sante Altizio 81 giugno 2021 MC GIALLI TRA MIGRANTI U no dei grandi meriti di Andrea Camilleri è di avere creato, grazie al suo commissario Mon- talbano, una vera e propria «scuola italiana della letteratura gialla». Camilleri ha indicato una strada e tanti autori di casa no- stra hanno provato a percor- rerla. Alcuni con ottimi risultati. Tra coloro che hanno appreso, e bene, la lezione di Camilleri, ce n’è uno torinese i cui libri me- ritano, a mio avviso, grande at- tenzione. Prima di tutto per la loro capacità di caratterizzarsi e rendersi originali all’interno di un genere letterario in sé molto lineare: trovare l’assassino. Gioele Urso, che nella vita fa il giornalista, è autore di Calma & Karma. Torino rosso sangue , uscito nel novembre scorso per Golem Edizioni. Il titolo è l’unico particolare poco azzeccato: sembra il viatico alla lettura di un libro splatter. Invece no. Urso ha scritto una storia degna di nota. Delicata, profonda, social- mente rilevante. Due anni fa aveva esordito con Le colpe del nero per le Edizioni del Capricorno. Titolo, questa volta, più che centrato. Protagonista di entrambe le sto- rie è il commissario Riccardo Montelupo (due omaggi in un solo nome: Montelupo è nel ca- rattere, nelle movenze, nel me- todo investigativo, un po’ il Ric- ciardi di De Giovanni e un po’ il Montalbano di Camilleri). Il commissario di Urso è in forza alla questura di Torino, ha radici siciliane e una idiosincrasia in- nata per le ingiustizie sociali. Accanto a Montelupo compare, sia nel primo che nel secondo li- bro, il giovane videogiornalista Gianni Incerti, con un fiuto da cronista di razza e una grande passione per il Milan degli olan- desi. Per la cronaca, Urso è mi- lanista, oltre che reporter. Fin qui siamo quasi nella norma. Ciò che però rende, a mio av- viso, il lavoro di Urso più inte- ressante di altri, sono i contesti sociali nei quali si sviluppano le trame: nel primo era il Cie, Cen- tro di identificazione ed espul- sione, di corso Brunelleschi, nel secondo l’ex Moi, le palazzine di via Giordano Bruno costruite per le olimpiadi invernali del 2006, poi occupate da rifugiati. I torinesi hanno ben chiaro che tipo di ferite sono stati quei due luoghi per la città. Il tema migra- torio, le storie delle persone ar- rivate a Torino, in genere per essere sfruttate, abusate, usate, sono il cuore del racconto. Non ricordo altri giallisti che ab- biano scelto strutturalmente quel mondo per raccontarlo (e denunciarlo) nei loro libri. Qui: le copertine dei libri di Gioele Urso, Le colpe del Nero , edizioni del Capricorno, Torino 2018, pp. 176, 11,90 €; Calma & Karma , Golem edi zioni, Torino 2020, pp. 208, 13,90 €. *
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