Missioni Consolata - Giugno 2021

med Abdullahi «Farmajo», il cui mandato quadriennale si è con- cluso a febbraio, ha ottenuto dal Parlamento un rinvio di due anni delle elezioni presidenziali. Se- condo l’ International crisis group @ , questa estensione di fatto del mandato presidenziale - che ha già ricevuto forti critiche da Nazioni Unite, Usa, Unione Europea, Unione Africana e Re- gno Unito - ha almeno due con- seguenze dannose. La prima è l’aumento delle ten- sioni politiche, con alcuni leader degli stati federati o delle regioni che compongono il paese che appoggiano il presidente e altri - come è il caso dei presidenti de- gli stati del Puntland e del Juba- land - che si sono invece radu- nati intorno ad alcuni candidati dell’opposizione. La seconda conseguenza è che le divisioni si sono manifestate anche all’interno delle forze ar- mate e della polizia: il capo na- zionale della polizia Hassan Hijar Abdi ha licenziato il capo della polizia di Mogadiscio, Sadiq «John» Omar, dopo che quest’ul- timo aveva inviato i suoi uomini al Parlamento per impedire lo Guerre | Conflitti | Sahel | Mozambico | Tigray | Venezuela R MC 69 giugno 2021 MC svolgimento della seduta in cui sarebbe stato approvato il rinvio delle elezioni, definendo l’esten- sione di fatto del mandato presi- denziale un colpo di mano. Quanto alle forze armate, se- condo le fonti dell’Icg, diversi soldati del reparto di élite Gor- gor avrebbero abbandonato le basi dell’esercito somalo per riti- rarsi nelle roccaforti dei rispettivi clan, mentre gli anziani di questi clan hanno chiarito che qualun- que tentativo di Mogadiscio di di- sarmare le loro truppe locali inne- scherebbe combattimenti su larga scala. Lo stallo politico e le dispute tra le forze di sicurezza, conclude Icg, stanno rafforzando i militanti di Al Shabaab che, incoraggiati dal ritiro parziale delle truppe etiopi e statunitensi alla fine del 2020, hanno già intensificato gli attacchi e ripreso gli assalti con- tro obiettivi militari somali e stra- nieri. La guerra fra il governo so- malo e Al Shabaab dura da quin- dici anni. IL GROVIGLIO DEL SAHEL Oltre a Etiopia e Somalia, il think tank menziona l’intricata e tesa situazione del Sahel , la fascia a Nord del deserto del Sahara che si estende dal Senegal all’Eritrea e che sta assistendo a un au- mento della violenza interetnica e all’espansione dell’influenza jihadista, in particolare in Mali, Burkina Faso e Niger. © Ahraf Shazly / AFP A sinistra : casa bombardata da forze eritree a Wukro nel Tigray, Etiopia. Sopra: utensili bruciati nel villag gio di al Twail Saadoun nel Sud Darfur, segni della violenza inte retnica che affligge la regione in Sud Sudan. * * Conflitti nel mondo È praticamente impossibile ricordare tutte le situazioni di conflitto esistenti nel mondo. Ci limitiamo qui a riportare i paesi in conflitto secondo il Centro studi del Council on foreign relations (aprile 2021). G UERRE CIVILI : Afghanistan, Iraq, Libia, Yemen, Siria, Sud Sudan. V IOLENZA CRIMINALE : Messico. G UERRE O TENSIONI FRA STATI : India e Pakistan, USA e Iran, Corea del Nord. I NSTABILITÀ POLITICA : Libano, Egitto, Repubblica Democratica del Congo, Venezuela. V IOLENZA SETTARIA : Myanmar, Repubblica Centrafricana, Nigeria. D ISPUTE TERRITORIALI : Russia/Ucraina, Turchia/ gruppi armati curdi, conflitto israelo-palesti- nese, conflitto in Nagorno- Karabakh, dispute territo- riali della Cina con Filippine e Vietnam nel Mar Cinese meridionale, tensioni fra Cina e Giappone nel Mar Cinese Orientale. T ERRORISMO TRANSNAZIONALE : Burkina Faso, Mali, Niger, Nigeria, Pakistan, Somalia. Altre fonti, come il citato Crisis watch , affermano di seguire oltre 70 situazioni di conflitto in tutto il mondo, tra cui segnalano un peggio- ramento in: Mozambico, Niger, Senegal, Bangladesh, Bolivia, Para- guay, Indonesia, Giordania, Arabia saudita, Irlanda del Nord e altri paesi. Chi.Gio.

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